HARLEY DAVIDSON & MARLBORO MAN

Valutazione
Inaccettabile, Violento
Tematica
Genere
Avventuroso
Regia
Simon Wincer
Durata
107'
Anno di uscita
1991
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
HARLEY DAVIDSON & MARLBORO MAN
Distribuzione
I.I.F.
Soggetto e Sceneggiatura
Don Michael Paul
Musiche
Basil Poledouris
Montaggio
Corky Ehlers

Sogg. e Scenegg.: Don Michael Paul - Fotogr.: (normale/a colori) David Eggby - Mus.: Basil Poledouris - Montagg.: Corky Ehlers - Dur.: 107' - Produz.: Tere Henshaw, Don Michael Paul - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Mickey Rourke (Harley Davidson), Don Johnson (Marlboro), Chelsea Field (Virginia Slim), Daniel Baldwin (Alexander), Giancarlo Esposito (Jimmy Jiles), Vanessa Williams (Lulu Daniels), Robert Ginty (Thom), Tia Carrere, Julius Harris, Eloy Cassados

Soggetto

negli Stati Uniti nell'estate del 1996, Harley Davidson con l'omonima fedele motocicletta, percorre il sud del paese. Dopo aver sventato una rapina ad un distributore, interviene in aiuto dell'amico Marlboro, gran giocatore di biliardo che non rivede da due anni. I due sono diretti al locale di un loro amico di colore, Tom, dove Harley viene quasi trangolato, dopo furiosa colluttazione, dal corpulento Jack, geloso dei trascorsi sentimentali di Harley e la sua signora, Lulu Daniels cantante mulatta del locale. Ma i due si riconciliano e Harley propone, per aiutare Tom in difficoltà coll'affitto da pagare alla Great Trust Bank, di organizzare una rapina. Con una spettacolare azione assaltano e svuotano un furgone della Great Trust, ma si sottraggono a stento ad alcuni killer chiamati via radio dagli agenti portavalori. Il bottino è però costituito dal micidiale "Crystal dream", un nuovo allucinogeno. Dopo un incontro tra Marlboro e la ex amica, Virginia, una poliziotta motociclista, i due vanno a trattare il riscatto della partita rubata col boss della Great Trust. Combinato l'incontro, avviene lo scambio, ma nella valigia del denaro c'è un trasmettitore, e così i micidiali killer nero vestiti con impermeabile e giubbotto antiproiettile continuano a scoprire i nascondigli di Harley e Marlboro, che per sfuggire alla caccia arrivano addirittura a gettarsi in piscina dall'ultimo piano di un hotel a Las Vegas. Scoperta la trasmittente, ma perduti tutti gli amici, trucidati dai killer guidati dallo spietato Alexander, i due li attirano in una trappola, un cimitero d'aeroplani, e riescono, pur rischiando molto, ad eliminarli. Successivamente tornati dal boss hanno uno scontro con questi: al termine di una spettacolare sequenza sull'orlo del tetto del suo grattacielo-ufficio, il boss precipita nel vuoto. Ormai ricchi i due si separano nuovamente: Marlboro decide di riprendere il mestiere di cow boy da rodeo, vecchia tradizione di famiglia, e Harley, in dolce compagnia, riprende le sue cavalcate motociclistiche per gli Stati Uniti.

Valutazione Pastorale

film truculento, con un Mikey Rourke viscido ed antipatico e con un copione sgangherato. Questo prodotto statunitense sembra il riciclaggio di materiale già visto, con un unico elemento da salvare, ossia le numerose sequenze spettacolari, tra cui spicca il salto in piscina e l'inseguimento tra le due moto. Non manca la consueta quantità di volgarità verbali e visive, che certo non sollevano il tono, molto fiacco, della sceneggiatura. Risibili i neri killer, risibili gli interrogativi "teologici" di Harley e i dialoghi amichevoli o sentimentali tra i vari personaggi. Del tutto inaccettabile poi la "morale" della storia: come se la violenza sia l'unico modo per ottenere giustizia.

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