HIGH CRIMES – Crimini di Stato

Valutazione
Accettabile-riserve, semplice
Tematica
Giallo - Triller, Giustizia, Potere
Genere
Thriller
Regia
Carl Franklin
Durata
115'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
High crimes
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Yuri Zeltser & Cary Brickley tratto dal romanzo di Joseph Finder
Musiche
Graeme Revell
Montaggio
Carol Kravetz Ajranian

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: tratto dal romanzo di Joseph Finder - Scenegg.: Yuri Zeltser & Cary Brickley - Fotogr.(Scope/a colori): Theo Van Den Sande - Mus.: Graeme Revell - Montagg.: Carol Kravetz Ajranian - Dur.: 115' - Produz.: Arnon Milchan, Janet Yang, Jesse B.Franklin.

Interpreti e ruoli

Ashley Judd (Claire Kubik), Morgan Freeman (Charlie Grimes), Jim Caviezel (Tom Kubik/Ron), Amanda Peet (Jackie), Adam Scott, Bruce Davison

Soggetto

Felicemente sposati e desiderosi di avere un bambino, Tom e Claire si trovano a dover fronteggiare una situazione inattesa: l'FBI entra con violenza nella loro casa e arresta Tom con l'accusa di aver partecipato ad un massacro di popolazione civile nel Salvador il 15 marzo 1988. Tom, che in effetti quel giorno, da militare, si trovava lì, si dichiara tuttavia innocente. Claire, avvocato di successo in uno studio legale di San Francisco, decide di assumere la difesa del marito. Trattandosi però di tribunale militare, si fa aiutare da Charlie Grimes, avvocato a sua volta, anche se con tendenze all'alcool, e sopratutto esperto di cause contro l'esercito. Trasferitasi in un appartamento all'interno del campo militare, Claire comincia a raccogliere indizi e testimonianze ma l'operazione si rivela più difficile del previsto. Alcuni ufficiali coinvolti in quell'episodio oggi ricoprono alte cariche, così il Presidente del tribunale propone un patteggiamento che però viene rifiutato. Si va avanti allora tra minacce a Claire, ricostruzione dei fatti, registrazione di confessioni che il Presidente respinge come non valide. Quando l'innocenza di Tom (che in realtà si chiama Ron) sembra a Claire ormai sicura, le accuse vengono ritirate e il prigioniero dichiarato libero. Partiti subito marito e moglie per una vacanza, Claire la sera riceve una telefonata di Charlie, che rimette tutto in discussione. Ora Tom/Ron confessa di essere lui il colpevole, e sta per infierire su Claire quando arriva Hernandez, coinvolto nell'inchiesta, lo aggredisce e, dopo una colluttazione, lo uccide. Qualche tempo dopo Claite arriva a San Francisco e va da Charlie: apriranno insieme uno studio legale.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un thriller giudiziario-militare costruito con gli ingredienti tipici del 'genere': il punto di partenza, che diventa denuncia degli eccessi compiuti dall'esercito americano; l'adombrato coinvolgimento di alti ufficiali, la ricerca della verità, la giustizia 'accomodata'. Da aggiungere c'è in questo caso l'attaccamento della donna che, come moglie, sacrifica quasi la propria carriera per aiutare il marito. Si potrebbe obiettare che il confine tra vero e falso resta labile e non identificato: il colpevole paga non attreverso i canali previsti ma in uno scontro a fuoco successivo. Evidenziate riserve per questa soluzione 'privata', il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile e semplice, facile da seguire per il calibrato susseguirsi di azione e suspence, per la convincente prova dei due protagonisti Ashley Judd e Morgan Freeman. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto come spettacolo di buon livello per intrattenimento. Attenzione per i minori in caso di passaggi televisivi.

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