I SOGNI DI PINOCCHIO

Valutazione
Accettabile, Semplice, Famiglie
Tematica
Film per ragazzi
Genere
Film d'animazione
Regia
Hal Sutherland
Durata
91'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
PINOCCHIO AND THE EMPEROR OF THE NIGHT
Distribuzione
D.L.F.
Soggetto e Sceneggiatura
Robby London, Barry O'Brien, Dennis O'Flaherty liberamente tratto dal romanzo "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi
Musiche
Antony Marinelli, Briam Banks
Montaggio
Jeffrey Patch, Rick Gehr Dur.: 91'

Sogg.: liberamente tratto dal romanzo "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi - Scenegg.: Robby London, Barry O'Brien, Dennis O'Flaherty - Fotogr.: (normale/a colori) F.T. Ziegler - Mus.: Antony Marinelli, Briam Banks - Montagg.: Jeffrey Patch, Rick Gehr Dur.: 91' - Produz.: Filmatich, Thema Programs, Eureka

Soggetto

un anno dopo la sua trasformazione da burattino in bambino, Pinocchio viene festeggiato dal buon falegname Geppetto con torta e candelina. La Fata-madrina appare e gli raccomanda due cose: di amare e conservare sempre la libertà che gli è stata concessa in dono e di operare per il suo destino scelte giudiziose. Ma Pinocchio sogna e si distrae e ci mette poco a sbagliare: traversando un bosco, anziché andare a consegnare al sindaco uno scrigno dono di papà, va in una grande e misteriosa tenda, piazzata su di una radura, che ospita giostra e burattini (tra i quali una biondina Gwendoll dagli occhioni sgranati). Da allora, tra fantasie e avventure, Pinocchio starà parecchio tempo lontano da casa. Egli incontra una ronzante Ape guerriera, divenuta subito amica del Grillo parlante (che lui si è portato dietro nel taschino); un enorme Gattone accompagnato da una Scimmietta; un grosso Rospo e i bambini dei paese dei balocchi (che ingollano beveraggi verdastri, propinati da forze occulte per tenerli docili, ma irresponsabili), come pure il Signore del Male (un Mangiafuioco in vesti da horror film, il quale gira il mondo al comando di un tetro veliero per attuare le sue folli trame. Naturalmente capita a Pinocchio di dire ancora bugie, per il che il naso gli si allunga spesso. Quando il potente malvagio ridurrà per incantesimo Geppetto nei personaggi anche lui in formato francobollo, il bambino si offre in sacrificio al suo posto. Il suo gesto generoso salva Geppetto e libera lui, tutto allegro con i suoi vari amici in marcia verso casa, in compagnia anche della burattina bionda, ormai senza più l'impaccio e la umiliazione dei fili.

Valutazione Pastorale

ispirato allo straordinario libro di Collodi il film sbanda tra i residui di avvenimenti e personaggi, vissuti o incontrati quando Pinocchio altro non era che un pezzo di legno ed il gusto dell'avventura, quale può attirare un suo coetaneo dei tempi nostri. Per tutta la prima parte, l'animazione è di un artigianato modestissimo, piatto, privo di guizzi e di talento. Le cose vanno un poco meglio dopo, specie con l'ausilio del colore e di una qualche cura effettistica (vedi il vascello che va a fuoco). Può darsi che piaccia ai bambini, ai quali una Fata spocchiosa, predicatrice ed edificante fa comunque grandi raccomandazioni su libertà e scelte di vita, ricattando il figlioccio, che ancora non si è liberato né di lei. né dell'imbarazzo di un naso allungabile.

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