I SUBLIMI SEGRETI DELLE YA-YA SISTERS

Valutazione
Discutibile, superficialità
Tematica
Amicizia, Donna, Famiglia - genitori figli, Letteratura, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Callie Khouri
Durata
116'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Divine secrets of the ya-ya sisterhood
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Callie Khouri adattamento di Mark Andrus basato sui romanzi "I sublimi segreti delle ya
Musiche
T.Bone Burnett e David Mansfield
Montaggio
Andrew Marcus

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: adattamento di Mark Andrus basato sui romanzi "I sublimi segreti delle ya-ya sisters" e "L'irresistibile tribù delle ya-ya sisters" di Rebecca Wells - Scenegg.: Callie Khouri - Fotogr.(Scope/ a colori): John Bailey - Mus.: T.Bone Burnett e David Mansfield - Montagg.: Andrew Marcus - Dur.: 116' - Produz.: Bonnie Bruckheimer, Hunt Lowry.

Interpreti e ruoli

Ellen Burstyn (Vivi Walker), Sandra Bullock (Sidda Lee Walker), Ashley Judd (Vivi da giovane), Maggie Smith (Caro), Fionnula Flanagan (Teensy), Shirley Night (Necie), James Garner (Shep Walker), Angus MacFadyen (Connor), Caitlin Wachs (Vivi da bambina), Allison Bertolino . (Sidda da bambina)

Soggetto

Dalla natia Louisiana, Sidda Lee Walker si è trasferita a New York dove è diventata una affermata commediografa. Quando sulla rivista Time Magazine viene pubblicato un ritratto di Sidda, dal quale traspare il suo rammarico per non aver avuto una buona madre, dalla Louisiana Vivi,la mamma, si offende profondamente e si attacca al telefono per dirglielo. Scoppia la crisi con ripercussioni non solo sul rapporto madre-figlia ma anche sul matrimonio cui dopo sette anni Sidda sembrava essersi finalmente decisa e che ora invece torna in discussione. Decise ad intervenire, alcune amiche di Vivi vanno a New York, prendono Sidda e la riportano a casa per un confronto a viso aperto. Queste vecchie amiche, ossia il gruppo delle Ya-Ya sisters, riescono a fare in modo che Sidda sappia veramente chi è stata sua madre. In successivi flashback viene ripercorsa la vita di Vivi da giovane, le sue difficoltà con il padre, i figli, il marito; la volontà tirata fuori per superare i problemi e sopratutto per liberarsi dall'alcool. Dopo questo racconto, Sidda guarda con attenzione diversa la madre. e tra le due torna la pace. Così Vivi può festeggiare con la famiglia il compleanno.

Valutazione Pastorale

Tratto dai romanzi best seller di Rebecca West e diretto da Callie Khouri, autrice nel 1991 della sceneggiatura di "Thelma e Louise" e qui all'esordio nella regia, il film può facilmente essere definito 'femminile' e non del tutto femminista. La differenza sta nell'affrontare i rapporti generazionali secondo un'ottica esistenziale-arrabbiata, che diventa scavo psicologico più che manifesto di intenti. La descrizione prima dei piccoli riti dell'infanzia tra le bambine, delle loro promesse, dell'amicizia senza tempo; e poi delle difficoltà pratiche della vita da adulti avviene infatti sul doppio binario della realtà e della favola: con prevalenza spesso della seconda, punteggiata da toni umoristici ma anche appesantita da cliché forzati che scivolano nel melodramma. In questi passaggi la storia perde freschezza, si avvita su se stessa, da eccessivo spazio ad una dimensione di tipo simbolico tra magia e psicologia a buon mercato. Meno convincente dunque nel modo un po' approssimativo di affrontare i temi della memoria, della crescita, dell'interiorità, il film ottiene migliori risultati nel descrivere i rapporti moglie-marito e nell'avvicinare il momento della riconciliazione. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, segnalandone una certa superficialità prevalente. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. Da recuperare nella dimensione del rapporto cinema/letteratura.

Le altre valutazioni

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