I TRE VOLTI DEL TERRORE

Valutazione
Inconsistente, banalità
Tematica
Giallo - Triller
Genere
Horror
Regia
Sergio Stivaletti
Durata
98'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Istituto Luce
Musiche
Maurizio Albeni
Montaggio
Maria Cristina Marra, Letizia Caudullo

Orig.: Italia (2004) - Sogg. e scenegg.: Sergio Stivaletti, Antonio Tentori - Fotogr.(Panoramica/a colori): Fabrizio Bracci - Mus.: Maurizio Albeni - Montagg.: Maria Cristina Marra, Letizia Caudullo - Dur.: 98' - Produz.: Apocalypse Sas, Password Srl.

Interpreti e ruoli

Ep. "L'anello della luna" : John Philip Law (prof. Price), Riccardo Serventi Longhi (Marco), Andrea Bruschi (Fabio), Shanti Firenze (ragazza in piscina), Claudio Simonetti ; ep. "Dr. Lifting" : John Philip Law (ragazzo in piscina), Elisabetta Rocchetti (dott. Fisher), Ambre Even (Barbara), Roberta Terregna ; ep. "Il guardiano del lago" : Johin Philip Law (Sandra), Emiliano Reggente (Anna), Simone Taddei . (il guardiano del lago), (Carlo), (Alex)

Soggetto

Su un treno tre giovani (Marco, Sandra e Carlo) vengono avvicinati da un certo dott. Price che li ipnotizza e fa vivere loro alcune situazioni da incubo. Ep. L'ANELLO DELLA LUNA: Marco partecipa ad un furto in una tomba etrusca. Tiene per sé un anello senza dire niente ma da quel momento accusa forti dolori fino a quando arriva a trasformarsi in licantropo. Ep. DR. LIFTING: intenzionata a farsi 'ritoccare', Barbara va dal dott. Lifting insieme all'amica Sandra. Ma in realtà sarà quest'ultima a finire sotto i ferri del maniaco dottore. Ep. IL GUARDIANO DEL LAGO: Carlo, insieme ad altri due, si avventura lungo un lago. Durante la notte, rimasto solo, si trova ad affrontare una orrenda creatura emersa dalle acque. Terminate queste avventure, i tre ragazzi si risvegliano. Sono ancora sul treno, ma nel frattempo il misterioso dott. Price é sparito.

Valutazione Pastorale

Efficace creatore di trucchi per Dario Argento e altri registi del 'genere', Sergio Stivaletti si cimenta per la seconda volta nel ruolo di regista. Le atmosfere sono naturalmente sempre quelle, tra horror e splatter, cercando di conservare una certa misura nel dosaggio degli effetti speciali. Omaggiando con deferenza il 'maestro' Mario Bava, Stivaletti sceglie la formula narrativa degli 'episodi' con una cornice, iniziale e finale, e un sottofinale (il bambino intento a disegnare) che vorrebbe sparigliare ancora le carte. L'ingenuità dei raccontini, la modestia di ambienti, costumi e luci, la fretta nel disegnare i personaggi compongono il quadro di un'operazione curiosamente 'retrò', erede di quel cinema antico, magari sincero ma anche sciatto, tirato via, troppo dilettantesco per risultare coinvolgente. La paura latita, e questo, per un prodotto horror, é il difetto più grave. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inconsistente, e caratterizzato da banalità. UTILIZZAZIONE: visibile magari dagli appassionati del genere, per il resto il film può essere trascurato per la sua generale debolezza e insipienza. Qualche attenzione per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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