IL CIELO E’ SEMPRE PIU’ BLU

Valutazione
Inaccettabile, Amorale
Tematica
Genere
Film a episodi
Regia
Antonello Grimaldi
Durata
106'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Columbia Tristar film Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Daniele Cesarano, Paolo Marchesini
Musiche
Autori vari
Montaggio
Angelo Nicolini

Sogg. e Scenegg.: Daniele Cesarano, Paolo Marchesini - Fotogr.: (panoramica / a colori) Alessandro Pesci - Mus.: Autori vari - Montagg.: Angelo Nicolini - Dur.: 106' - Pro-duz.: Fandango, Colorado Film Production

Soggetto

A Roma, un uomo si affaccia, dalla terrazza dove fa footing, sulla città, piena di varia umanità: tre balordi che rapinano un ristorante cinese; un ricettatore sordido lasciato a terra dai banditi e da un tassista; una vigilessa sadica che sorridendo propina multe a tutti; un venditore milanese che tenta invano di piazzare i suoi compact disc o di trovare una cabina o un bar dove telefonare; un romano emigrato in Inghilterra che non riconosce la città lasciata vent'anni prima; uno sceneggiatore che incontra una prosperosa gio-vane in ascensore e scopre che è un travestito; un ragazzo che accoglie la madre a martellate in testa; un distinto signore che fa il killer; un portalettere innamorato di una giornalista omosessuale, in attesa di una lettera dalla sua amichetta, e che non osa scriverle il suo amore perché ha una scrittura infan-tile; alcuni operai che ordinano per pranzo panini luculliani e poi discettano della loro sepoltura; un'impiegata che è costretta a saldare un debito in natu-ra; una madre che si fa ritrarre discinta dal figlio degenere; un meccanico che taglieggia sapientemente la clientela con riparazioni abilmente gonfiate; un giornalista inconsolabile per la partenza dell'amata che invita la collega per ascoltare i suoi sfoghi a cena; una psicologa che va a trovare un paziente appena disintossicato in carcere e trova che è pieno di droga, fornitagli dalla guardia carceraria; un giovane morto d'infarto che resta a imputridire in casa per una settimana prima che il portiere si decida ad aprire la porta dell'appar-tamento; due automobilisti che investono una lepre in periferia e si dividono le spoglie. Il solitario uomo che fa footing sul terrazzo, e che è apparso, muto testimone, improvvisamente sparisce lasciando solo il suo asciugamano sulla ringhiera.

Valutazione Pastorale

"Il cielo è sempre più blu" è una canzone di Rino Gaetano, cantautore degli anni '70, e fa da chiosa all'album di figurine quoti-diane, sciorinato da Antonello Grimaldi ed interpretato dai big del giovane cinema italiano: le giovani forze sembrano tenersi per mano per dire: ci siamo anche noi, non c'è solo il cinema americano. Il risultato, pur essendo interessante, è discontinuo, perché lasciando spazio all'inventiva ma anche all'improvvisazione si rischia l'approssimazione. Tuttavia molte sequenze hanno ritmo e nerbo, e personaggi come quelli disegnati da Claudio Bisio e Rocco Tanica, ad esempio, meritano l'applauso. La frammentazione della giornata romana in molte delle possibili storie di umanità quotidiana ha il fascino delle eterne domande di chi si domanda cosa facciano, cosa pensino e come vivano le decine di facce anonime e nello stesso tempo familiari che incrociamo ogni giorno sull'autobus, per le strade, nei negozi. Ma alla fine del film ci rendiamo conto che tutti i personaggi presentati hanno qualcosa di storto, di perverso, di malato, di patologico, o semplicemente sono frustra-ti nel lavoro, delusi in amore, ingannatori ed ingannati, furbastri, ladri, o addirittura assassini a sangue freddo. Non ci sono sorrisi, né gioie, e non v'è traccia di speranza. Il silenzioso testimone del tutto, Ivano Marescotti, proba-bilmente si suicida. D'accordo, i tempi sono duri, ma una visione così deso-latamente nichilista della realtà odierna non è proponibile.

Le altre valutazioni

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