IL CORPO DEL REATO

Valutazione
Accettabile-riserve, Crudezze
Tematica
Genere
Giallo
Regia
Michael Crichton
Durata
98'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
PHYSICAL EVIDENCE
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Bill Phillips Steve Ransohoff, Bill Phillips
Musiche
Henry Mancini
Montaggio
Genn Farr

Sogg.: Steve Ransohoff, Bill Phillips - Scenegg.: Bill Phillips - Fotogr.: (normale/a colori) John Alonzo - Mus.: Henry Mancini - Montagg.: Genn Farr - Dur.: 98' - Produz.: Martin Ransohoff

Interpreti e ruoli

Burt Reynolds (Joe Paris), Theresa Russell (Jenny Hudson), Ned Beatty (James Nicks), Kay Lenz (Deborah Quinn), Kenneth Welsh (Harry Norton), Tom O'Brien (Matt Farley), Ted Mc Ginley (Kyle), Ken James (Hank Carruth)

Soggetto

un certo Farley (un informatore) viene trovato ucciso a Boston. Indiziato è un ex-poliziotto (Joe Paris), tipo assai scomodo negli ambienti delle Forze dell'Ordine, che più volte aveva minacciato (e lo hanno sentito) di eliminare Farley. Ma la notte del delitto Paris era ubriaco e non ricorda letteralmente nulla. Contro di lui è il Procuratore James Nicks, mentre lo difende la giovane e bella Jenny Hudson, un'avvocatessa rampante e donna di classe. La Hudson ha un daffare scoraggiante: deve lottare con avversari agguerriti in aula, contro il mutismo del suo assistito (lasciato da Nicks libero sulla parola), nonché contro una serie di persone lui si è fatto nel tempo svariati nemici che volentieri lo vedrebbero in galera. Tra questi sono il figlio di Farley (Matt), Sklar (corrotto e ricattato dal defunto), un losco trafficante (Norton), nonché un certo Vincente Quinn (la cui moglie Deborah essendo l'amante di Joe Paris era con questi la sera del delitto e potrebbe fornirgli un buon alibi, che l'uomo tuttavia rifiuta e che l'inopinato arrivo in aula del marito impedisce a Deborah di confessare). Nello sfondo ci sono poi certe cassette-audio dell'informatore (che registrava tutto) e che interessano molta gente. Il destino di Joe, condizionato da mille manovre sotterranee, è legato a quello della Hudson che, messo alla fine da parte un marito ingombrante e fatuo come pochi e decisa a profittare della causa ai fini della propria carriera, si butta cocciutamente e coraggiosamente nella mischia, sebbene minacciata e pedinata perfino da finti poliziotti, mossi da qualcuno che è ormai in guai seri. Poi Sklar viene ucciso e così la coppia dei Quinn, oltre che due agenti (autentici) mentre erano di guardia per la sicurezza della Hudson, più tale Tom che, al corrente di troppi precedenti, viene addirittura strangolato nella prigione di Stato. L'assassino travestito da poliziotto si rivela alla fine Norton (tra il quale e Farley vi erano state questioni di donne, a causa di una certa Celeste) ed è proprio lui che, avendo attaccato e ferito Paris in casa dell'avvocatessa, viene da quest'ultima ucciso per legittima difesa.

Valutazione Pastorale

è un giallo di stampo classico, di cui riassumere tutti i dettagli sarebbe ardua impresa, risultando al tirar delle somme assai complicato. Tuttavia è di buona fattura, gli incastri vanno regolarmente a posto e, secondo i canoni, tra un morto e l'altro si arriva alla scoperta dell'assassino con adeguata sorpresa. Come di consueto in film di questo genere (questo è americano e lo firma Michael Crichton), molte carte sono puntate sulle scene processuali, che risultano serrate, rispettose della procedura, con dialoghi pertinenti e callide astuzie fra le parti. Non c'è dubbio che, più che su Burt Reynolds qui da prima sbronzo, poi in balia degli eventi e senza alibi il film trova il suo punto di forza su Theresa Russel, intelligente e ricca di charme.

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