Il corriere

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Anziani, Dialogo, Droga, Famiglia, Lavoro
Genere
Biografico, Drammatico
Regia
Clint Eastwood
Durata
116'
Anno di uscita
2019
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Mule
Distribuzione
Warner Bros Iatalia
Soggetto e Sceneggiatura
Tratto da una storia vera pubblicata dal "New York Times", il film è scritto da Nick Schenk.
Fotografia
Yves Bélanger
Musiche
Arturo Sandoval
Montaggio
Joel Cox

Prod: Clint Eastwood, Dan Friedkin, Bradley Thomas, Tim Moore, Kristina Rivera, Jessica Meier, Jilian Apfelbaum

Interpreti e ruoli

Clint Eastwood (Earl Stone), Bradley Cooper (Agente FBI Colin Bates), Michael Pena . (Agente FBI Trevino), Dianne Wiest (Mary Stone), Alison Eastwood (Iris Stone), Andy Garcia (Laton)

Soggetto

Per tutta la vita Earl Stone, ottantenne americano, ha coltivato e venduto fiori. Ora gli affari vanno male e arriva il pignoramento della sua casa-laboratorio. Senza lavoro e senza soldi, Stone accetta una proposta per lui semplice: guidare il suo furgone attraverso le grandi strade americane…

Valutazione Pastorale

Clint Eastwood nasce nel 1930, recita come attore dalla metà degli anni ’50 e fa il regista da “Brivido nella notte” del 1971. Se questo modo di proporre i dati essenziali (ogni voce ha al proprio interno elenchi molto lunghi) sembra fin troppo scarno, per recuperare il tempo perduto si può vedere molto utilmente il film di oggi: da intendere come sguardo da parte di un 88enne maestro di cinema e vita, sulle cose e sul mondo. Earl Stone è Clint, e viceversa: l’ultima sequenza trova un corrispettivo nella prima sia pure in un contesto differente. Quando infatti l’immagine si allarga, ecco Earl intento a crescere le piante dentro lo spazio di un recinto carcerario; ma è lo stesso Earl che all’inizio seguiva con passione lo sbocciare dei fiori. Tra Earl e Clint si crea una identificazione immediata, perché il personaggio è l’attore. Earl è un "vecchietto" vivace e dinamico, fino a quando una crisi imprevista si abbatte su di lui, e lo costringe ad accettare una proposta di lavoro che rimescola le sue certezze. Uomo tranquillo, amabile, comprensivo, Earl affronta una prova imprevista e inedita, che ne rimescola il carattere, ribalta il passato, rimette in gioco le certezze consolidate. Per quanto contraddittori, i valori si mantengono vivi e presenti. L’America del mondo country, i locali dall'allegria diffusa, la musica che fa da colonna sonora ai viaggi in macchina: tutto aiuta a costruire quell'atmosfera da road movie dove crescono emozioni e bellezza. Ne emerge una costruzione plastica e visionaria che arriva fino al climax, allo scontro decisivo tra bene e male con la riaffermazione del valore preminente della famiglia: radiografia severa, impietosa, dolcissima di un crepuscolo che fa battere il cuore. Clint/Earl non fa sconti, le colpe si pagano, ma l’amore non ha età. Dal punto dei vista pastorale, il film è a valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte successive occasioni, come nuova, maiuscola prova di un autore in grado non solo di rinnovarsi di film in film, ma di essere lucido, programmatico, sempre moderno e innovativo.

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