IL PASTICCIERE

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Cibo, Donna, Famiglia - genitori figli, Gangster, Giallo - Triller
Genere
Drammatico
Regia
Luigi Sardiello
Durata
97'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Microcinema Distribuzione
Musiche
Andrea Terrinoni
Montaggio
Mauro Ruvolo

Orig.: Italia (2012) - Sogg. e scenegg.: Luigi Sardiello - Fotogr.(Panoramica/a colori): Rocco Marra - Mus.: Andrea Terrinoni - Montagg.: Mauro Ruvolo - Dur.: 97' - Produz.: Alessandro Contessa per Bunker Lab.

Interpreti e ruoli

Antonio Catania (Achille Franzi), Rosaria Russo (Angela), Ennio Fantastichini (l'avvocato), Sara D'Amario (il commissario di polizia), Antonio Stornaiolo (il dottore), Ivan Zerbinati (il poliziotto), Emilio Solfrizzi (il padre di Achille), Silvana Bosi ( solo voce e in foto), Luca Cirasola (la vicina di casa), Antonello Pinto (il garzone), Werner Waas . (Achille Franzi bambino)

Soggetto

Achille Franzi è un pasticciere sensibile e raffinato, la cui vita è scandita dai empi dell'ordinazione, preparazione e consegna dei dolci. Fin dall'età di dodici anni, è vissuto all'interno del laboratorio di pasticceria del padre, e da luoi ha apptreso le norme di una vita civile e corretta. Questa vita metodica e regolata si interrompe quando uno scherzo del destino lo costringe e sostituirsi ad un uomo d'affari senza scrupoli che ha odito una truffa colosale. Un serie di avvenimenti imprevedibile porta scompiglio nella vita di Achille, lo costringe a guardare gli altri con occhio diverso e ad agire come mai aveva fatto prima.

Valutazione Pastorale

Il cambio che non ci si aspetta dovrebbe creare una rivoluzione nella vita quoiidiana Achille, modificare il suo modo di controllare le emozioni, di conoscere e proporsi verso le donne. Dovrebbe, perchè queste sono le intenzioni dichiarate da Luigi Sardiello, alla sua opera seconda dopo "Piede di Dio" (2009): "Il dramma- dice- si intinge nel grottesco e nel sarcasmo. Trionfa la commistione dei generi. Cerco di capire cosa succede ad un uomo normale calato in una situazione più grande di lui". Propositi encomiabili, anche con illustri precedenti filmici, con i quali Sardiello resta in sintonia, fino a quando il thriller dovrebbe trovare lo scarto per rendersi narrativamente più autonomo, incidere nei fatti e cambiarli. Il climax però passa e la storia resta attaccata alle intenzioni che potevano essere e non sono. Tuttavia piace quel certo tono 'povero' di luoghi e ambienti e convince lo spaesamento di Antonio Catania nel ruolo di Franzi. Si respira l'aria di una certa saggezza perduta, di una semplicità violentata che non si arrende. E il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programamzione ordinaria e in successive occasioni come prodotto italiano insolito e coraggioso. Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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