IL SOLDATO MOLTO SEMPLICE IVAN CHONKIN *

Valutazione
Discutibile, Scabrosità
Tematica
Politica-Società, Storia
Genere
Grottesco
Regia
Jiri Menzel
Durata
106'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
THE LIFE AND EXTRAORDINARY ADVENTURES OF PRIVATE IVAN CHONKIN
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
Zdenek Sverak tratto liberamente dal romanzo di Vladimir Voinovich
Musiche
Jiri Sust
Montaggio
Jiri Brozek

Sogg.: tratto liberamente dal romanzo di Vladimir Voinovich - Scenegg.: Zdenek Sverak - Fotogr.: (panoramica/a colori) Jaromir Sofr - Mus.: Jiri Sust - Montagg.: Jiri Brozek - Dur.: 106' - Produz.: Eric Abraham

Interpreti e ruoli

Gennadiy Nazarov (Ivan Chonkin), Zoya Buryak (Nyura Belyashova), Vladimir Ilyin (Golubev), Valeriy Zolotukhin (Kilin), Alexei Zharkov (Gladyshev), Yuriy Dubrovin (Volkov), Sergei Garmash (Milyaga), Zinoviy Gerdi, Sergei Stepanchenko, Marian Labuda, Maria Vinogradova, Vyacheslav Molokov

Soggetto

nel 1941, un aereo militare russo in avaria atterra in emergenza su una striscia di terreno incolto ai limiti del kolchoz di Krasnoye, un villaggio sperduto dell'U.R.S.S. Il comando di zona decide di farlo "piantonare" dal soldato Ivan Chonkin, un autista imbranato e sprovveduto. Qui, fra mucche, maiali e galline, per esorcizzare la noia, Ivan si presta a fare il contadino presso la bionda postina del kolchoz, Nyura Belyashova, che vive sola e che non è per niente ritrosa col suo tonto ospite. Questi diventa amico del bottegaio Gladyshev, che dedica il suo tempo libero a un esperimento: l'innesto tra una pianta di patata e una di pomodoro. Tutto sembra procedere nel migliore dei modi, se si esclude un assurdo soprassalto di gelosia di Ivan nei confronti di un maiale che Nyura ha allevato con amore e tiene in casa. Ma scoppia la guerra: la radio ne trasmette la notizia, destando dal letargo il presidente del kolchoz, che si premura di chiedere ordini. Unico segnale di guerra, tuttavia, è l'incursione di una mucca nell'orto "sperimentale" di Gladyshev, che suscita la furiosa ostilità del bottegaio, che vede distrutto il suo bizzarro esperimento, e denuncia il soldato Chonkin e la sua bionda postina ai servizi segreti. Succede un finimondo, a causa della confusa sostituzione di "bionda" con "banda" nell'interpretazione allarmata di alcuni responsabili militari. Sospettando l'azione di un commando sovversivo, converge sul villaggio un battaglione privo di munizioni. All'alba dopo l'attacco alla baionetta e le molotov spente (non è stato specificato di lanciarle accese) le truppe si dileguano davanti alla mitragliatrice dell'aereo usata da Nyura. Poi una cannonata centra la casa e stordisce Chonkin, che il generale in seguito abbraccia, chiarito l'equivoco, come un eroe. Chonkin però preferisce volare via con la disponibile Nyura con l'aereo incredibilmente funzionante dopo l'avaria.

Valutazione Pastorale

l'argomento del racconto è felice e pur in chiave umoristica avrebbe potuto prestarsi a sferzate caustiche nei confronti del comunismo russo, appiattitore e sospettoso. Invece il film travalica nella parodia, ai limiti della farsa. Ha momenti felici di autentico umorismo ed emblematiche trovate ma l'insistenza sul degrado morale e ambientale della Russia contadina; il generalizzare sull'incompetenza e la dabbenaggine dei militari; il far credere fasulli gli armamenti e le scorte belliche di una grande potenza rasenta il paradossale. Una regia attenta, una fotografia solare e un'ironia sarcastica ne fanno comunque un'opera valida malgrado alcune scene e situazioni scabrose.

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