IMMAGINI

Valutazione
Accettabile-riserve, semplicistico
Tematica
Carcere, Politica-Società, Potere, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Christopher Hampton
Durata
103'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Gran Bretagna, Spagna
Titolo Originale
Imagining Argentina
Distribuzione
CDI
Soggetto e Sceneggiatura
Christopher Hampton tratto dal romanzo di Lawrence Thornton
Musiche
George Fenton
Montaggio
George Akers

Orig.: Gran Bretagna/Spagna (2003) - Sogg.: tratto dal romanzo di Lawrence Thornton - Scenegg.: Christopher Hampton - Fotogr.(Panoramica/a colori): Guillermo Navarro - Mus.: George Fenton - Montagg.: George Akers - Dur.: 103' - Produz.: Geoffrey C.Lands, Michael Peyser, Santiago Pozo, Diane Sillan Isaacs.

Interpreti e ruoli

Antonio Banderas (Carlos Rueda), Emma Thompson (Cecilia Rueda), Ruben Blades (Silvio Ayala), Maria Canals (Esmeralda Palomares), Kuno Becker (Gustavo Santos), Leticia Dolera . (Teresa Rueda)

Soggetto

Buenos Aires, 1976. In città si segnala l'improvvisa scomparsa di migliaia di cittadini. Su questi fatti Cecilia, giornalista, scrive articoli che attirano l'attenzione di agenti governativi. Un giorno Carlos, che dirige un teatro per ragazzi, torna a casa e scopre che la moglie Cecilia è stata portata via dalla polizia. Nel tentativo di ritrovarla, Carlos comincia ad avere delle visioni e a sentire un legame con le persone scomparse che va oltre la normale percezione al punto che, guardando in faccia i familiari delle persone arrestate, riesce a vedere il destino dei loro cari. Organizza allora riunioni che però non sono ben viste dalla polizia. Quando anche Carlos diventa scomodo, viene rapita la figlia Teresa, adolescente. Il teatro viene chiuso. Carlos continua le ricerche: non può evitare che Teresa venga uccisa dopo aver subito violenze, ma riesce infine a ricongiungersi con la moglie.

Valutazione Pastorale

Sul dramma dei 'desaparecidos', ossia i 30mila argentini che negli anni 1976-1983 la dittatura militare fece eliminare tra torture e coercizioni, esiste già una piccola ma significativa filmografia. Utile in primo luogo per gli argentini, a significare la memoria di una ferita che non va relegata in una generica dimenticanza; poi per tutti coloro che hanno a cuore la pace, la crescita e lo sviluppo della comunità umana. La premessa serve a chiarire che, rispetto agli altri, non si sa come prendere questo film tratto da un racconto di Lawrence Thornton. La figura centrale del 'sensitivo' rende l'approccio al così tragico argomento improbabile e inattendibile, scivolando sui vischiosi binari del fumettone, del fotoromanzo, e di una disarmante faciloneria. L'incauto regista Hampton conduce il film sui sentieri di un antirealismo che vorrebbe essere almeno favolistico ma risulta artificioso e dentro il quale il dramma vero perde forza, risultando quasi poco credibile. Tuttavia, dal punto di vista pastorale, volendo tenere in primo piano la sostanza del tema, il film è da valutare come accettabile, con riserve dovute al suo taglio disinvoltamente semplicistico. UTILIZZAZIONE: Non ci sono motivi per i quali il film non possa essere utilizzato sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. E' che non offre molti elementi per riflettere veramente su quel dramma argentino.

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