INDIAN – La grande sfida

Valutazione
Accettabile, semplice*
Tematica
Anziani, Solidarietà-Amore
Genere
Commedia
Regia
Roger Donaldson
Durata
124'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Nuova Zelanda, Stati Uniti
Titolo Originale
The World's Fastest Indian
Distribuzione
I.I.F.
Musiche
J. Peter Robinson
Montaggio
John Gilbert

Orig.: Stati Uniti/Nuova Zelanda (2005) - Sogg. e scenegg.: Roger Donaldson - Fotogr.(Scope/a colori): David Gribble - Mus.: J. Peter Robinson - Montagg.: John Gilbert - Dur.: 124' - Produz.: Roger Donaldson, Gary Hannam.

Interpreti e ruoli

Anthony Hopkins (Burt Munro), Christopher Lawford (Jim Moffet), Chris Williams (Tina), Annie Whittle (Fran), Aaron Murphy (Tom), Bruce Greenwood (Jerry), Juliana Bellinger (Jackie), Diane Ladd (Ada), Paul Rodriguez (Fernando), Chris Bruno . (Bob Higby)

Soggetto

Dalla natia Nuova Zelanda l'anziano Bert Munro arriva negli Stati Uniti, sulla pista di Bonneville, nell'Utah. Sta per avverarsi il sogno, a cui lavora da più di trenta anni: stabilire il nuovo record di velocità su due ruote con la sua Indian Twin Scout del 1920. Dopo molte peripezie di viaggio e tanti intralci anche burocratici, Munro prende il via e, superando l'incredulità generale, ottiene il sospirato record.

Valutazione Pastorale

Nei titoli di coda si ricorda che quel primo record fu in seguito superato per altre nove volte dallo stesso Munro: a sottolineare, come spesso accade, che il copione si ispira 'ad una storia vera'. Tutto in effetti é rispettato, come sempre in questo 'genere': il realismo dei dati di cronaca si mescola con opportune concessioni alla fantasia, soprattutto nella parte 'on the road', quella del viaggio dalla Nuova Zelanda alla California, allo Utah. Anthony Hopkins offre all'anziano ma indomito Munro i giusti toni tra il crepuscolare e lo smarrito, la gronta di chi sente dentro di se la passione e non vuole lasciarla smarrire. Ideale per gli appassionati di vecchie moto, il copione non ha timore di cedere ai buoni sentimenti e di affiancare al protagonista ambienti e personaggi 'variegati', alcuni un po' forzati altri non sempre credibili. Ma il tono della fiducia nella vita e nelle cose resta prevalente, e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e senz'altro semplice. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e recuperato come passatempo piacevole e scorrevole. Qualche attenzione per i minori é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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