Sogg. e Scenegg.: tratto dai testi teatrali di Chazz Palminteri - Fotogr.: (normale/a colori) Fred Murphy - Mus.: Phillip Johnston - Montagg.: Nicholas C.Smith - Dur.: 92' - Pro-duz.: Tribeca Jane Rosenthal, Robert De Niro
Interpreti e ruoli
Cher (Margaret O'Donnel), Ryan O'Neal (Jack O'Donnel), Chazz Palminteri (Tony), Paul Mazursky (Dottor Susskind (Debbie), Amber Smith. (Maria), Elisa Leonetti, Mark Nassar, Stephen Spinella., Jeffrey Wright, Davil Merino, Steven Randazzo, Olinda Turturro, Max Norat
Soggetto
Dopo vent'anni, il matrimonio tra Margareth, donna alto-borghe-se, e Jack vive momenti di crisi. Nella sua lussuosa villa, Margareth in profonda crisi si appresta a scrivere un biglietto in cui annuncia l'intenzione di togliersi la vita, quando all'improvviso entra in casa Tony, un killer assol-dato dal marito per ucciderla. Tony riferisce che deve aspettare un segnale telefonico da Jack, dopodichè violenterà e poi ucciderà la donna. Nel frat-tempo, i due cominciano a parlare di amore, di sesso, di omicidi e Tony chia-ma più volte lo psicanalista presso cui è in cura. Margareth, che ora non vuo-le più morire, capisce di poter far cambiare idea al killer, che ha molti rimor-si per aver anni prima ammazzato su ordine della mafia il fidanzato della sorella. Arriva il segnale, si sente un colpo di pistola, ma quando, più tardi, Jack rincasa, trova Margareth ancora viva. Segue un violento scambio di reciproche accuse di fronte al quale Tony vorrebbe uccidere tutti e due i coniugi. Nel rimpallo di responsabilità, nessuno muore ma Margareth toglie al marito la proprietà di tutte le imprese commerciali e ne rimane unica tito-lare. A Jack, ormai povero cacciato di casa e senza lavoro, non resta che ricominciare da capo.
Valutazione Pastorale
Il film è imperniato sulle difficoltà della coppia americana di mantenere salda l'unione di fronte al passare del tempo, agli impegni professionali, all'interesse che nasce per l'affermazione individuale e la scalata sociale. Il problema è molto diffuso e il film lo racconta con toni volutamente esasperati, affidando ad un killlerfilosofo il ruolo di arbitro tra i due contendenti. Dal punto di vista pastorale, va sottolineato che la storia presenta il problema centrale forse troppo simpaticamente, con toni brillanti e accattivanti, ma, sull' altro versante, viene bene fuori la riflessione sul tema dell'infedeltà, sui guasti a cui conduce un eccessivo egoismo. La chiave grot-tesca, molto evidente, esclude che il film possa essere preso come scuola di delitto. Utilizzazione: Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, sia pure con attenzione per i minori a motivo del modo insolito e difficile in cui è trattata la storia. Per le sue attuali problematiche, può essere utilizzato anche in situazioni più ristrette (la coppia, il successo, l'infedeltà, verità e menzogna...).
