INSOMNIA

Valutazione
Accettabile, Problematico, dibattiti***
Tematica
Giallo - Triller, Giustizia, Male
Genere
Thriller
Regia
Christopher Nolan
Durata
118'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Insomnia
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Hillary Seitz ispirato all'omonimo film di Erik Skjoldbierg
Musiche
David Julyan
Montaggio
Dodi Dorn

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: ispirato all'omonimo film di Erik Skjoldbierg (Svezia/Norvegia, 1997) - Scenegg.: Hillary Seitz - Fotogr.(Scope/a colori): Wally Pfister - Mus.: David Julyan - Montagg.: Dodi Dorn - Dur.: 118' - Produz.: Broderick Johnson, Edward McDonnell.

Interpreti e ruoli

Al Pacino (Dormer), Martin Donovan (Hap), Hilary Swank (Ellie Burr), Robin Williams (Walter Finch), Paul Dooley., Maura Tierney

Soggetto

Inviato da Los Angeles in Alaska per indagare sull'omicidio della giovane diciassettenne Kay, il rinomato detective Dormer arriva sul posto in compagnia del collega Hap. Dopo le prime indagini, mentre inseguono nella nebbia un possibile indiziato, Dormer spara un colpo che uccide Hap, e subito dopo sistema le cose in modo che autore dell'omicidio appaia il fuggitivo. In realtà Dormer e Hap sanno che la commissione interna sta indagando sul loro passato di poliziotti, e Hap aveva deciso di confessare e patteggiare. Tormentato da dubbi e timori, Dormer viene contattato per telefono da una persona che sa tutto e con la quale poi si incontra: si tratta dello scrittore Finch, il quale aveva frequentato Kay negli ultimi giorni. Attorno a Finch il cerchio si stringe rapidamente. E' lui il colpevole, animato da sadica volontà omicida. Nello scontro finale, Dormer uccide Finch ma rimane a sua volta ferito. Arriva l'agente Ellie, la quale ha trovato la prova dell'omicidio compiuto da Dormer e vorrebbe eliminarla. Ma, prima di morire, Dormer invita Ellie a non rinunciare a far emergere la verità.

Valutazione Pastorale

Ispirato ad un recente titolo di produzione svedese-norvegese, il film ha molti elementi validi per imporsi in modo personale e autonomo. Definendolo un thriller dalle venature esistenziali, si chiarisce subito che il meccanismo 'giallo', originato dalle indagini sull'omicidio di una ragazza diciassettenne, diventa lo scenario sul quale arrivano alla resa dei conti le differenti situazioni dei protagonisti: il detective Dormer e lo scrittore Finch si trovano l'uno contro l'altro a giocare un partita nella quale sono in ballo le ragioni della giustizia, della violenza, dell'amicizia. Il senso della colpa, il tarlo del rimorso, il blocco dell'impotenza si confondono con l'idea della perdita della memoria, con la difficoltà di misurare il tempo e si insinuano in un torbido impasto di impulsi. Collocato sullo sfondo di quella zona dell'Alaska dove per un lungo periodo non cala mai la notte, il film tiene con il fiato sospeso e crea uno stato di malinconica angoscia, al di là della quale c'è, respinto ma non cancellabile, il confronto con la verità. La verità è la luce che permette di vedere, l'insonnia è la sofferenza che impedisce di raggiungere l'equilibrio. "Non smarrire la strada" é l'ultima frase che Dormer dice alla giovane detective Ellie. E' l'ultimo appiglio che da un senso ai dolori trascorsi. Thriller metafisico, dunque, e valido esempio di film che mette insieme professionalità e densità di temi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come positivo,problematico e adatto a dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, rivolgendolo ad un pubblico adulto. E' da proporre anche in occasioni successive, come esempio di thriller di taglio 'morale'. Attenzione è da tenere per i minori in caso di passaggi televisivi.

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