IPOTESI DI REATO

Valutazione
Accettabile, Problematico, dibattiti*
Tematica
Avidità, Denaro, Lavoro, Matrimonio - coppia, Politica-Società
Genere
Drammatico
Regia
Roger Michell
Durata
99'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Changing lanes
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Chap Taylor, Michael Tolkin tratto da una storia di Chap Taylor
Musiche
David Arnold
Montaggio
Christopher Tellefsen

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: tratto da una storia di Chap Taylor - Scenegg.: Chap Taylor, Michael Tolkin - Fotogr.(Scope/a colori): Salvatore Totino - Mus.: David Arnold - Montagg.: Christopher Tellefsen - Dur.: 99' - Produz.: Scott Rudin

Interpreti e ruoli

Ben Affleck (Gavin Banek), Samuel L.Jackson (Doyle Gipson), Toni Colette (Michelle), Sydney Pollack . (Steven), William Hurt (l'amico di Doyle), Kim Staunton (Valerie Gipson), Amanda Peet (Cynthia Banek), Richard Jenkins (Arnell)

Soggetto

A New York Gavin Banek, giovane avvocato senza scrupoli con un brillante futuro davanti, arriva in tribunale e si accorge di non avere più con se la cartellina dei documenti per la causa. Realizza allora che, nel recarsi di corsa verso il palazzo di giustizia, ha tamponato con la sua la macchina di un certo Doyle Gibson. Invitato da questi a fermarsi per scambiarsi le rispettive identità, Gavin non ne ha voluto sapere ed é risalito in macchina. Anche Doyle, ex alcolizzato ora guarito, è in causa con la moglie per l'affidamento dei figli. Arriva però tardi in tribunale e il giudice respinge la richiesta di affido. Piuttosto adirato, riprende la cartellina dell'altro che aveva gettato nella spazzatura. Gavin lo vede per strada e da allora comincia ad inseguirlo. Sconvolto e irritato per l'inattesa piega degli avvenimenti, Gavin riesce a parlare con Doyle, cerca un accordo con lui, entra in chiesa, si pone delle domande. Quando va a riferire della situazione a Steven, futuro suocero nonchè suo boss, le trame disoneste da questi messe in atto durante la carriera vengono finalmente alla luce. Gavin scrive al tribunale, addossandosi la colpa di aver patrocinato cause viziate, ma l'operazione è bloccata dal boss. I due si parlano di nuovo. Ora Gavin ha le idee chiare: lascia il lavoro, denuncia Steven, si incontra con Doyle e fa in modo che torni insieme alla sua famiglia.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un film che deve il suo valore al fatto di riuscire a fare andare di pari passo le parti d'azione e quelle di contenuti. Muovendo dalla casualità che scatena il cambiamento, il racconto lancia un messaggio non banale sul momento delle scelte personali, sull'opportunità di arrivare a decisioni che vanno verso un percorso etico più deciso. Personaggi diversi e anzi del tutto opposti, Gavin e Doyle sono le due facce di un'America sospesa tra buoni e cattivi, tra giusti e ingiusti, e pronta a capire sulla propria pelle che le divisioni non sono mai così nette e che le sfumature sono in maggioranza. Il percorso dell'incontro/scontro tra i due fa riflettere sulla scommessa di riuscire a voltare pagina all'interno di situazioni che sembrano consolidate. Gavin in particolare rimette in discussione se stesso, in chiesa pone al sacerdote una domanda di ricerca di senso. Entrambi portano in primo piano il discorso sulla famiglia e sulla difficoltà ma anche l'importanza di prendere decisioni non individuali. Un buon film dunque che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, problematico e adatto a dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre in varie occasioni per i numerosi temi interessanti e attuali sopra elencati che propone.

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