JESUS’ SON

Valutazione
Accettabile-riserve, Problematico, dibattiti
Tematica
Droga, Giovani, Povertà-Emarginazione, Solidarietà-Amore
Genere
Drammatico
Regia
Alison Maclean
Durata
110'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Jesus' son
Distribuzione
Key Films
Soggetto e Sceneggiatura
Elizabeth Cuthrell, David Urrutia, Oren Moverman tratto dall'omonima raccolta di racconti di Denis Johnson
Musiche
Joe Henry
Montaggio
Geraldine Peroni, Stuart Levy

Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg.: tratto dall'omonima raccolta di racconti di Denis Johnson - Scenegg.: Elizabeth Cuthrell, David Urrutia, Oren Moverman - Fotogr.(Panoramica/a colori): Adam Kimmel - Mus.: Joe Henry - Montagg.: Geraldine Peroni, Stuart Levy - Dur.: 110' - Produz.: Elizabeth Cuthrell, Lydia Dean Pilcher, David Urrutia.

Interpreti e ruoli

Billy Crudup (FH), Samantha Morton (Michelle), Denis Leary (Wayne), Jack Black (Georgie), Will Patton (John Smith), Holly Hunter (Mira), Dennis Hopper (Bill), Greg Germann (dott. Shanis)

Soggetto

Una cittadina qualunque della più lontana provincia americana, negli anni '70. FH, ventenne sbandato, trascorre le giornate sotto l'effetto della droga, dedicandosi poi a rubacchiare e a sbarcare il lunario con mezzucci occasionali. Conosce Michelle e tra i due nasce una forte passione. Stare insieme però vuol dire unire due situazioni precarie e quindi raddoppiare le difficoltà: anche la ragazza si lascia andare all'eroina, ma per lei lo sbocco di quell'esperienza é tragico. Quando un giorno si sente male, FH é incapace di fare qualunque cosa, la vede morire e avverte confusamente la negatività assoluta di quel momento. Recatosi in ospedale, si convince della necessità di rimanervi. Accetta di sottoporsi ad una serie di cure, riesce a disintossicarsi, e nel frattempo conosce persone nuove e una realtà diversa: un infermiere dall'equilibrio precario, una donna semiparalizzata bisognosa di molto affetto. Giorno dopo giorno, FH avverte di poter fare qualcosa in mezzo a quella gente. Trova quindi lavoro in una casa di riposo per anziani, dove può mettere a frutto il senso della compassione per gli altri, e costruire per sé un futuro più solido e maturo.

Valutazione Pastorale

La regista Alison Maclean, nata in Canada e formatasi professionalmente in Nuova Zelanda, ha detto: "Si tratta di una storia che trasforma lo squallido e l'ordinario in piccole epifanie dove si celano bellezza, poesia e puro divertimento". In effetti "Jesus' son" non è la storia della nascita di una fede, ma la cronaca del coraggio di saper accogliere la grazia. Il film è permeato dalle atmosfere tipiche degli anni '70: un periodo in cui la cosiddetta cultura dei 'figli dei fiori' metteva al primo posto il miraggio di mondi utopici e di felicità assolute da raggiungere con il ricorso ai paradisi artificiali delle droghe. Un confronto tra valori e disvalori che più ampiamente tocca la sensibilità dell'uomo e della donna contemporanei. La parabola di un ragazzo che sembrava perduto e invece trova dentro di sè la forza per mettersi al servizio degli altri come via per migliorare anche sé stesso esce da contorni cronologici e diventa esempolare anche ai giorni nostri. Non esplicita professione di richiamo alla trascendenza ma radiografia, sofferta e dolorosa, di un cammino dal basso verso l'alto realizzato a fianco degli 'ultimi'. Film positivo, quindi, dal punto di vista pastorale, da vedere in una dimensione problematica utile per dibattiti, Le riserve intendono segnalare alcuni momenti più 'forti' e realistici, esplicitati senza compiacimento. UTILIZZAZIONE: il film é da proporre in occasioni mirate ad un pubblico pronto a recepirne il senso complessivo di percorso faticoso e difficile dal Male alla coscienza dell'esistenza del Bene.

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