JOHNNY ENGLISH

Valutazione
Futile, grossolanità
Tematica
Avventura, Il comico
Genere
Farsesco
Regia
Peter Howitt
Durata
88'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Gran Bretagna
Distribuzione
United International Pictures
Musiche
Edward Shearmur
Montaggio
Robin Sales

Orig.: Gran Bretagna (2003) - Sogg. e scenegg.: Neal Purvis & Robert Wade e William Davies - Fotogr.(Normale/a colori): Remi Adefarasin - Mus.: Edward Shearmur - Montagg.: Robin Sales - Dur.: 88' - Produz.: Tim Bevan, Eric Fellner, Mark Huffam.

Interpreti e ruoli

Rowan Atkinson (Johnny English), Natalie Imbruglia (Lorna Campbell), John Malkovich (Pascal Sauvage), Ben Miller . (Baugh)

Soggetto

Londra é in allarme. Saputo di un piano per rubare i gioielli della corona, i servizi segreti britannici mettono in movimento il loro agente migliore. Questi però viene eliminato e, a seguire, muoiono anche tutti i suoi più valenti colleghi. Ne resta in vita solo uno e a lui, a Johnny English, viene affidato il compito di difendere il Paese. I gioielli vengono trafugati, ma la vera minacccia è in realtà un'altra: smascherare il piano del perfido Pascal Sauvage, un francese ricchissimo che vuole costringere la regina alle dimissioni e poi farsi nominare Re d'Inghilterra. Nelle indagini, English non guarda in faccia a nessuno, e alla fine viene sollevato dall'incarico. Stimolato dall'agente Lorna, torna in campo proprio quando Sauvage sta per ricevere la corona dall'arcivescovo di Canterbury. Sauvage viene smascherato e arrestato. English si gode una vacanza in compgania di Lorna. O forse nemmeno quella...

Valutazione Pastorale

Comico inglese noto in tutto il mondo per il goffo personaggio di Mr. Bean, Rowan Atkinson indossa ora i panni di un agente segreto, facendo riferimento ad uno spot pubblicitario andato in onda sulle tv inglesi dal 1992 al 1997 in cui interpretava una spia per caso. Anche in questa occasione trova conferma l'osservazione più volte espressa per questo tipo di comici: divertenti (non sempre ma comunque simpatici) all'interno di uno sketch, una scenetta, un storiella comunque breve, trovano enormi difficoltà a reggere il peso dei 90/100'. Magari la parodia di James Bond qualche risata qua e là la strappa, ma a prevalere largamente é la carenza di idee e di ritmo narrativo, a scapito di una storiellina che resta chiusa nella farsa e in un'ironia molto approssimativa. Dissacrazioni poco eleganti, ma livello generale così piatto da far risultare l'insieme insignificante. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile, e segnato da grossolanità.

Utilizzazione

Il film può essere trascurato in programmazione ordinaria. Semmai recuperato e proposto come esempio di comicità all'inglese e di rapporto cinema/tv.

Le altre valutazioni

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