KICK ASS

Valutazione
Complesso, violento
Tematica
Adolescenza, Fumetti- Graphic novel, Violenza
Genere
Azione
Regia
Matthew Vaughn
Durata
117'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Gran Bretagna, Stati Uniti
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Jane Goldman, Matthew Vaughn tratto dal fumetto omonimo di Mark Millar e John S. Romita jr.
Musiche
John Murphy, Henry Jackman, Marius De Vries, Ilan Eshkeri
Montaggio
Jon Harris, Eddie Hamilton, Pietro Scalia

Orig.: Stati Uniti/Gran Bretagna (2009) - Sogg.: tratto dal fumetto omonimo di Mark Millar e John S. Romita jr. - Scenegg.: Jane Goldman, Matthew Vaughn - Fotogr.(Scope/a colori): Ben Davis - Mus.: John Murphy, Henry Jackman, Marius De Vries, Ilan Eshkeri - Montagg.: Jon Harris, Eddie Hamilton, Pietro Scalia - Dur.: 117' - Produz.: Matthew Vaughn, Brad Pitt, Kris Thykier, David Reid, Tarquin Pack, Adam Bohling, Jane Goldman - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Aaron Johnson (Dave Lizewski/Kick Ass), Christopher Mintz Plasse (Chris D'Amico/Red Mist), Mark Strong (Frank D'Amico), Chloe Moretz (Mindy Macready/Hit Girl), Nicolas Cage (Damon Macready/Big Daddy), Clark Duke (Marty), Evan Peters (Todd), Lyndsy Fonseca (Katie Deauxma), Michael Rispoli (Big Joe), Garrett M. Brown . (Lizewski padre)

Soggetto

Teenager di New York come tanti altri, Dave un giorno decide di provare a diventare un super eroe, pur senza averne minimamente l'aspetto. Inventa il personaggio di "Kick Ass", guerriero mascherato che si propone di combattere il crimine dilagante per le strade. Va incontro così a situazioni che ben presto gli sfuggono di mano, stretto tra altri imprevisti personaggi (un padre e una figlia piccola), un boss e il figlio di lui a sua volto inventatosi una maschera chiamata Red Mist.

Valutazione Pastorale

La trasposizione dal fumetto omonimo alle immagini è certamente azzeccata, affidata a sequenze incalzanti, frenetiche, mai superflue. La commistione tra eroi e antieroi, tra finzione e realtà, dipanata sullo sfondo di alcuni duri, ruvidi rapporti genitori/figli, conferisce al racconto il tono di un'azione intensa e non banale. Tra le pieghe degli imprevisti, degli errori di valutazione, degli equivoci si insinuano piccoli echi esistenziali sulla confusione delle figure di riferimento, sulla voglia di sfondare la barriera del fantastico senza abbandonare del tutto i confini della realtà. Un copione stratificato per un film che tra alti e bassi dal punto di vista pastorale è da valutare complesso senza dimenticare il taglio violento di molti passaggi, affidati in modo un po' opinabile alla bambina Mindy.

Utilizzazione

Da quanto detto, il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori e piccoli. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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