KICKBOXER (IL NUOVO GUERRIERO)

Valutazione
Inaccettabile, Violento
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
David Worth, Mark Disalle
Durata
98'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
KICKBOXER
Distribuzione
Fox
Soggetto e Sceneggiatura
Glenn A. Bruce Mark Disalle
Musiche
Paul Hertzog
Montaggio
Wayne Wahrman

Sogg.: Mark Disalle - Scenegg.: Glenn A. Bruce - Fotogr.: (normale/a colori) Jon Kranhouse - Mus.: Paul Hertzog - Montagg.: Wayne Wahrman - Dur.: 98' - Produz.: Mark Disalle

Interpreti e ruoli

Jean-Claude Van Damme (Kurt Sloane), Dennis Alexio (Eric Sloane), Dennis Chan (Xian Chow), Haskell Anderson (Winston Taylor), Himself (Tong Po), Rochelle Ashana (My Lee), Steve Lee (Freddy Li)

Soggetto

In America ormai Eric Sloane non ha più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick Boxing, una violenta forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un po' esaltato protetto da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per Eric, il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt voglia ritirarsi il tailandese infierisce su di lui con un micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre. Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick box. L'uomo dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro. L'addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My Lee, molto graziosa con la quale simpatizza subito. Xian fa in modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un pugile locale. L'americano stravince e si guadagna la stima del pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee e la fa portare al campione tailandese che la violenta. Fa poi rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia dell'incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è deconcentrato e nervoso. L'incontro si svolge nell'antico modo tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono conficcati vetri aguzzi. Tong Po sembra all'inizio avere la meglio su Kurt che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnaio Xian. My Lee che è tra il pubblico è disperata anche perchè Xian è sparito: l'uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie anche all'aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi, ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric libero può assistere all'incontro di Kurt e di Tong Po: la sua presenza dà nuovo vigore al fratello che come una furia si abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di difendersi. È la gloria: finalmente Kurt può considerarsi soddisfatto ed amare liberamente la sua bella My Lee.

Valutazione Pastorale

è un film di una violenza dilagante ed opprimente: la molla che fa scattare fin dall'inizio il protagonista è la vendetta, la sete di massacrare colui che ha rovinato suo fratello, la sua preparazione psico-fisica è tutta finalizzata alla distruzione dell'avversario: la storia è interamente scuola di violenza ed istigazione alla crudeltà e all'odio mortale. Efficace visivamente l'evoluzione fisica del personaggio che man mano che procede nell'addestramento acquista sempre più possanza e forza. Alla straripante violenza decisamente negativa non possono davvero far da contrappeso i deboli elementi positivi della scrupolosità e del coraggio di Xian, dell'amore discreto di My Lee e dell'amicizia sincera di Taylor.

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