KILLING ME SOFTLY (Uccidimi dolcemente)

Valutazione
Discutibile, scabroso
Tematica
Giallo - Triller
Genere
Thriller
Regia
Chen Kaige
Durata
92'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Killing me softly
Distribuzione
Filmauro
Soggetto e Sceneggiatura
Kara Lindstrom tratto dal libro "Dolce e crudele" di Nicci French
Musiche
Patrick Doyle
Montaggio
Jon Gregory

Orig.: Stati Uniti (2001) - Sogg.: tratto dal libro "Dolce e crudele" di Nicci French (pseudonimo dei coniugi Sean French e Nicci Gerard) - Scenegg.: Kara Lindstrom - Fotogr.(Normale/a colori): Michael Coulter - Mus.: Patrick Doyle - Montagg.: Jon Gregory - Dur.: 92' - Produz.: Lynda Myles, Michael Chinich, Joe Medjuck.

Interpreti e ruoli

Heather Graham (Alice Loudon), Joseph Fiennes (Adam Tallis), Natasha McElhone (Deborah Tallis), Ulrich Thomsen (Klaus), Ian Hart (Daniel), Ronan Vibert (capo della polizia), Helene Grace (Mike), Olivia Poulet . (Lucy), (Claudia)

Soggetto

Ragazza americana trapiantata a Londra, Alice conduce insieme al tranquillo fidanzato una vita del tutto ordinaria. Una mattina. al semaforo, il suo sguardo s'incrocia con quello di Adam Tallis, uno scalatore d'alta quota, ed il colpo di fulmine é immediato. Alice, ammaliata da quest'uomo misterioso, lo segue nel suo appartamento e tra i due scoppia la passione. Travolta dalle nuove emozioni, Alice lascia il fidanzato e sposa Adam. Nel frattempo, conosce Deborah, sorella di Adam, che dimostra nei suoi confronti una gentilezza quasi eccessiva. Col passare del tempo, Alice si rende conto di non sapere nulla dell'uomo che ha sposato, il quale esige da lei una completa subordinazione fisica. Ai comportamenti eccessivi ed estremi di Adam si aggiunge una serie di indizi e di testimonianze che fanno supporre ad Alice che il marito abbia ucciso le sue precedenti amanti. Alice scopre però che in realtà il vero colpevole é Deborah, a sua volta presa da attrazione per il fratello. Deborah infatti cerca di eliminare anche Alice, che si salva solo grazie all'intervento di Adam. Deborah si scaglia allora contro il fratello, ma viene fermata ed uccisa da un colpo di pistola sparato da Alice. A questo punto però le strade di Alice e Adam si separano, essendo ormai venuta meno tra loro la fiducia.

Valutazione Pastorale

Si tratta del primo film (produzione americana ma ambientazione inglese) girato in occidente dal regista cinese Chen Kaige ("Addio mia concubina"). Tratto dal romanzo omonimo di Nicci French, il soggette ha le cadenze di thriller stile anni quaranta e racconta la storia di una donna che, in modo sempre più angosciante, scopre inquietanti ombre nel passato del marito. Attraverso una convincente atmosfera di suspence, il regista sottolinea con evidenza e denuncia i rischi insiti nella dimensione della passione improvvisa e bruciante, nell'attrazione fatale contrapposta alle sicurezze di un rapporto consolidato: una scelta che non solo può generare il vuoto affettivo ma anche condurre alla violenza e alla morte. E' un aspetto che emerge preciso, anche se non sempre sembra il più importante. La storia infatti, se da un lato ruota intorno alla soluzione del mistero, dall'altro dà spazio anche ai rapporti amorosi tra i due protagonisti, mostrati in alcuni passaggi in modo diretto e non privo di eccessi maniacali. Resta tuttavia il tema di fondo, unito anche ad una non trascurabile eleganza figurativa ed ambientale, che fa atmosfera e crea i presupposti per il tragico epilogo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come discutibile, e senz'altro scabroso per la morbosità di alcune immagini. UTILIZZAZIONE: da quanto detto, è evidente che il film é da riservare, in programmazione ordinaria, ad un pubblico maturo in grado di cogliere la storia nella sue varie componenti. Da escludere per i minori, attenzione per i quali è da tenere anche in caso di passaggi televisivi.

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