KISS KISS BANG BANG

Valutazione
Discutibile, grossolanità
Tematica
Cinema nel cinema, Giallo - Triller, Letteratura
Genere
Commedia
Regia
Shane Black
Durata
102'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Kiss Kiss Bang Bang
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Shane Black Shane Black, tratto in parte dal romanzo "Bodies are where you find them" di Brett Halliday
Musiche
John Ottman
Montaggio
Jim Page

Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: Shane Black, tratto in parte dal romanzo "Bodies are where you find them" di Brett Halliday - Scenegg.: Shane Black - Fotogr.(Scope/a colori): Michael Barret - Mus.: John Ottman - Montagg.: Jim Page - Dur.: 102' - Produz.: Joel Silver - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Robert Downey Jr. (Harry Lockart), Val Kilmer (Perry Van Shrike), Michelle Monaghan . (Harmony Faith Lane), Deanna Dozier (Kristin), Corbin Bernsen (Harlan Dexter), Joel Michaely (Eugene), Vincent Laresca (Aurello), Larry Miller (Dabney Shaw), Dash Mihok (Frying Pan)

Soggetto

Braccato dalla polizia per un furto, Harry Lockhart racconta f.c. come per caso si é trovato a partecipare alle audizioni per un film poliziesco hollywoodiano. Messo in lista d'attesa per il provino finale, Harry si ferma a Los Angeles e qui inizia a collaborare con Perry, investigatore privato con poco lavoro, e con Harmony, aspirante attrice. In realtà Harry e Harmony arrivano dallo stesso paesino di provincia dove da bambini recitavano nelle festicciole tradizionali. Ora però incombe un delitto nel quale i due sono coinvolti. Ad essere stata uccisa é la sorella di Harmony e su questo omicidio incombe una matassa di sospetti difficilissima da sbrogliare. Solo dopo molti rischi e pericoli, Harry riesce a sopravvivere, a non farsi arrestare e a raggiungere l'amata Harmony.

Valutazione Pastorale

Il racconto é scandito dalla successione in quattro giorni e un epilogo: Giorno 1 - "I guai sono il mio pane quotidiano" ; Giorno 2 - "La signora del lago"; Giorno 3 - "La sorellina"; Giorno 4 - "La semplice arte del delitto"; Epilogo - Addio mia amata. Sono questi i titoli di cinque romanzi di Raymond Chandler, maestro del thriller californiano, cui il copione dichiaratamente si ispira. La drammaticità di Chandler vorrebbe qui essere alleggerita da spruzzate di giallo-rosa, a rendere l'insieme vicino alle tonalità brillanti da commedia. L'obiettivo per buona parte é raggiunto, anche se sull'altro piatto della bilancia va messa la presenza di molte espressioni verbali decisamente sopra le righe, di crudezze sparse al limite del paradosso un po' compiaciuto, di uno svolgimento frastagliato e disordinato. La voce di Harry interviene infatti a interrompere le sequenze, ad andare avanti e indietro, a commentare con precisi riferimenti a quel cinema che ripete se stesso, che si cita, si prende in giro ma forse anche sul serio. Insomma più cinefilia che sostanza di racconto. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile e segnato da grossolanità. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei più piccoli. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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