LA CADUTA

Valutazione
Problematico, Raccomandabile, dibattiti***
Tematica
Male, Politica-Società, Potere, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Oliver Hirschbiegel
Durata
155'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Germania
Titolo Originale
Der untergang
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Bernd Eichinger tratto dai libri "Inside Hitler's bunker" di Joachim Fest e "Bis zur letzen stunde" di Traudl Junge e Melissa Muller
Musiche
Stephan Zacharias
Montaggio
Hans Funck

Orig.: Germania (2004) - Sogg.: tratto dai libri "Inside Hitler's bunker" di Joachim Fest e "Bis zur letzen stunde" di Traudl Junge e Melissa Muller - Scenegg.: Bernd Eichinger - Fotogr.(Panoramica/a colori): Rainer Klausmann - Mus.: Stephan Zacharias - Montagg.: Hans Funck - Dur.: 155' - Produz.: Bernd Eichinger.

Interpreti e ruoli

Bruno Ganz (Adolph Hitler), Alexandra Maria Lara (Traudl Junge), Corinna Harfouch (Magda Goebbels), Ulrich Matthes (Joseph Goebbels), Juliane Kohler (Eva Braun), Heino Ferch (Albert Speer), Christian Berkel (Ernst Gunther Schenck), Mattias Habich (Werner Haase), Thomas Kretschmann (Hermann Fegelein), Ulrich Noethen. (Heinrich Himmler), Mathias Gnadinger (Hermann Goring), Michael Mendl . (gen. Helmuth Weidling)

Soggetto

Nel novembre 1942 Traudl Junge viene assunta da Adolf Hitler come segretaria personale. Si passa al 20 aprile 1945, quando i russi avanzano ormai inesorabilmente verso Berlino. Molti gerarchi nazisti lasciano la città e anche Himmler, capo delle SS, si prepara ad evacuare. Hitler non si arrende e si rifugia in un bunker sotterraneo con Eva Braun, lo stato maggiore e i suoi più stretti collaboratori. C'è Goebbels con la moglie Magda e i sei figli; e anche Traudl decide di restare fino alla fine. Il Fuhrer pensa al suicidio ma intanto continua ad attendere rinforzi dalle sue armate decimate e progettare una massiccia controffensiva. Intanto in città infuria la battaglia. Per il dott. Schenck, medico delle SS, ci sono migliaia di feriti da assistere, ma Hitler accusa di tradimento chi va via per trattare con gli Alleati: Goring, capo della Luftwafte; Himmler che incontra gli Americani; Speer, l'architetto. Hitler sposa Eva Braun, ma dopo si appartano e si tolgono la vita: é il 30 aprile e i loro corpi vengono bruciati. Subito dopo anche Goebbels e la moglie si suicidano dopo aver avvelenato i sei figli nel sonno. Weidling annuncia la resa della Germania, ma le SS vogliono combattere ancora. Traudl passa con un ragazzo tra le linee nemiche, scampando alla cattura. Ora i russi accettano la resa e anche le SS depongono le armi.

Valutazione Pastorale

All'origine del copione c'é (insieme ad un altro) il libro scritto (con Melissa Muller) dalla stessa Traud Junge, che affiancò Hitler per i circa due anni e mezzo conclusivi della sua vita e racconta quindi con lo sguardo di chi era 'dentro'. Anche produttore e regista sono tedeschi, a conferma di come forse sia arrivato il momento per l'opinione pubblica tedesca di ricominciare a scrivere e pronunciare il nome di Adolf Hitler senza paure né ipocrisie. In tal senso si può dire che questo é un film 'necessario'. L'asciuttezza narrativa che lo caratterizza evita infatti sia facili caricature sulla follia del personaggio sia didascalici toni di condanna. La denuncia del delirante percorso del nazismo nel baratro senza fondo dell'offesa all'umanità arriva attraverso la descrizione della vita quotidiana nel bunker, dei rapporti affettivi, dei momenti conviviali a tavola, del tentativo sempre più labile di ricreare un'illusione di potere ormai perduto. La catena finale di suicidi/omicidi fissa nelle mente il livello fanatico di autodistruzione ingenerato dall'idolatria per il Fuhrer ed é monito incisivo per quanti oggi cercano di mettere in atto simili forme di comportamento. E si é anche portati a ripensare all'ammonimento rivolto all'indomani della prima guerra mondiale (1918) da Papa Benedetto XV ai governi vincitori di non calcare la mano sui vinti: invito non accolto che ha ingenerato nei tedeschi la voglia di rivalsa sfociata nel nazismo. Film importante dunue, forse un po' lungo, ma denso di passaggi molto coinvolgenti e che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come raccomandabile, problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre in molte occasioni, anche per scuole medie superiori, come avvio alla riflessione su un personaggio tragicamente centrale delle storia del secolo scorso. Qualche attenzione per i più piccoli é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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