LA CASA RUSSIA **

Valutazione
Accettabile-riserve, Realistico
Tematica
Genere
Spionaggio
Regia
Fred Schepisi
Durata
118'
Anno di uscita
1991
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE RUSSIA HOUSE
Distribuzione
I.I.F.
Soggetto e Sceneggiatura
Tom Stoppard
Musiche
Jerry Goldsmith
Montaggio
Peter Honess

Sogg. tratto dal romanzo di John Le Carré - Scenegg.: Tom Stoppard - Fotogr.: (scope/a colori) Ian Baker - Mus.: Jerry Goldsmith - Montagg.: Peter Honess - Dur.: 118' - Produz.: Fred Schepisi, Paul Maslansky

Interpreti e ruoli

Sean Connery (Barley Blair), Michelle Pfeiffer (Katya Orlova), Klaus Maria Brandauer (Dante), Roy Scheider (Russel), James Fox (Ned), John Mahoney (Brandy)

Soggetto

nei primi anni della perestroika, durante la Fiera dell'Audio a Mosca, il rappresentante inglese Nicki Landau riceve dall'affascinante Katya Orlova tre quaderni e una lettera, da consegnare segretamente all'editore inglese Barley Blair, ma, poiché, tornato a Londra, non riesce a trovarlo, consegna tutto ai Servizi Segreti Britannici, i quali vi trovano dati scientifici, che provocano l'incapacità della Russia di fare una guerra nucleare, e quindi l'inutilità della corsa agli armamenti, da parte degli occidentali. Discendente da una famiglia di editori, il brizzolato Barley, sfuggito alle responsabilità della sua attività per dedicarsi al jazz, all'alcool ed a lunghi soggiorni in terra straniera, viene ritrovato a Lisbona, dove agenti inglesi, della cosiddetta "Casa Russia", il cui capo è Ned, ed agenti americani, con a capo Russell, lo interrogano a lungo. L'editore dichiara di non conoscere affatto Katya, ma di aver incontrato pochi mesi prima a Peredelkino (dove c'è un villaggio di scrittori, e dove è sepolto Pasternak) un intellettuale russo, che tutti chiamavano "Dante", col quale aveva parlato della pace mondiale e del tradimento verso il proprio paese, che potrebbe essere necessario per ottenerla; e, in ultimo, Dante, aveva fatto promettere a Blair che avrebbe collaborato lealmente con lui, se egli avesse trovato il coraggio di agire. Convintisi infine della sua sincerità, gli agenti segreti costringono il riluttante editore a diventare spia, e lo mandano a Mosca, dove incontra Katya, della quale s'innamora profondamente. La donna. che è divorziata e vive con due figlioletti e con l'anziano zio Matvej, gli rivela che Dante è Jakov Saveljev, un fisico geniale (da lei amato quand'era giovinetta), che ora lavora a Leningrando, dove aspetta l'editore, al quale infatti consegna il quarto e più importante quaderno, rifiutando, però, di incontrare le autorità occidentali, e chiedendogli ancora di pubblicare il suo manoscritto. Dopo un burrascoso colloquio con un colonnello americano, e dopo essersi sottoposto alla prova con la "macchina della verità", Barley viene rimandato a Mosca, dove ha un incontro d'amore con Katya, insieme alla quale apprende poi che Jakov è stato scoperto e sarà ucciso. Blair deciso a salvare Katya e la sua famiglia, tradisce il proprio paese, riferendo al servizio segreto sovietico ciò che sa, in cambio della promessa che la donna e i suoi potranno lasciare liberamente la Russia. Nei servizi segreti occidentali scoppia naturalmente un cataclisma, ma Ned comprende le motivazioni di Barley, che in seguito torna a Lisbona, dove, poco tempo dopo lo raggiunge Katya, con la famiglia.

Valutazione Pastorale

si tratta di un'opera spettacolare, che presenta immagini affascinanti di Mosca, Leningrado e Lisbona, e sa proporre in modo efficace la complicata trama dell'omonimo romanzo di John Le Carré, pieno di ideali romantici e di un insolito ottimismo. L'interesse dell'opera sta soprattutto nello studio psicologico dei personaggi, primo fra tutti il protagonista, Blair, antieroico e disincantato, ma pronto ad innamorarsi con dedizione totale, come un ragazzo, al quale Sean Connery sa dare molta simpatia e tanto calore umano. Altrettanto importanti sono, però, i vari personaggi inglesi e americani, disegnati con pungente ironia, in un gioco continuo di sospetti, aggressività, volontà di prevalere, e segreto desiderio di non smettere affatto la corsa agli armamenti, e interpretati da uno stuolo di ottimi caratteristi. Katya è l'affascinante Michelle Pfeiffer, che sa esprimere con finezza le paure e le tensioni del personaggio; Klaus Maria Brandaner interpreta il ruolo dello scienziato idealista in modo molto convincente. Per quel che riguarda il tradimento del protagonista, si può osservare che questi è stato costretto a diventare spia, compito che ha tentato di rifiutare con ogni mezzo.

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