LA CLASSE – Entre les murs

Valutazione
Accettabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Adolescenza, Educazione, Scuola
Genere
Drammatico
Regia
Laurent Cantet
Durata
128'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Entre les murs
Distribuzione
Mikado Film
Soggetto e Sceneggiatura
Laurent Cantet, Francois Bégaudeau, Robin Campillo tratto dal romanzo "Entre les murs" di Francois Bégaudeau
Musiche
brani di autori vari
Montaggio
Robin Campillo, Stéphanie Léger

Orig.: Francia (2008) - Sogg.: tratto dal romanzo "Entre les murs" di Francois Bégaudeau - Scenegg.: Laurent Cantet, Francois Bégaudeau, Robin Campillo - Fotogr.(Scope/a colori): Pierre Milon, Catherine Pujol, Georgi Lazarevski - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Robin Campillo, Stéphanie Léger - Dur.: 128' - Produz.: Carole Scotta, Caroline Benjo, Barbara Letellier, Simon Arnal.

Interpreti e ruoli

Francois Bégaudeau (Francois), Nassim Amrabt (Nassim), Laura Baquela (Laura), Juliette Demaille (Juliette), Damien Gomes (Damien), Louise Grinberg (Louise), Jean Michel Simonet (preside), Franck Keita . (Souleymane)

Soggetto

Francois e i suoi colleghi insegnanti si preparano per un nuovo anno scolastico nel liceo di un quartiere difficile alla periferia di Parigi. Nella classe di Francois culture e atteggiamenti diversi entrano spesso in conflitto tra loro. Lui cerca di ridurre i contrasti e di creare un'atmosfera di rispetto e di ordine. Ma non è facile, perché alcuni alunni hanno un carattere più difficile, bisogna intervenire e prepararsi ad essere messi sul banco degli imputati.

Valutazione Pastorale

Francois Bégaudeau é un vero insegnante e ha scritto il libro "Entre les murs" per, dice, "...documentare un anno di scuola, rimanendo fedele alle esperienze quotidiane...nessuna trama inventata o incentrata su qualche evento in particolare...non sono stati scelti dei personaggi nel senso stretto del termine, ma sono stato costruiti, talvolta fondendo insieme diversi ragazzi presi dal libro". Ogni studente dunque rappresenta una sorta di 'prototipo' di quelli che si trovano in una classe tipo francese. Francois lavora in base ai metodi didattici che prevedono poche nozioni e molto dialogo. Proprio quest'ultimo però risulta difficile. I giovani dovrebbero essere anche il riflesso di ciò che succede 'fuori': difficoltà sociali, squilibrio territoriale, poche occasioni di scambio culturale. Sono queste premesse a generare gli equivoci, quando la buona disponibilità di Francois viene scambiata per offesa e anche lui viene messo sotto accusa. Il copione è fitto di parole, narrativamente discontinuo, l'approccio permissivo-possibilista rispetto ai temi della multiculturalità mostra , dopo alcune generazioni, molte lacune. Si fa fatica a ripristinare quella minima disciplina che serve per migliorare tutti insieme. Non ci sono vinti né vincitori. Ma il finale é maliconico e non poco amaro (la ragazza dice di non avere voglia di apprendere; la classe é vuota per le vacanze...). Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, certamente problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e, più opportunemente, in occasioni mirate, per avviare riflessioni sul tema centrale proposto, nelle sue molte sfaccettature.

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