LA DONNA PERFETTA

Valutazione
Accettabile-riserve, brillante
Tematica
Cinema nel cinema, Donna, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia fantastica
Regia
Frank Oz
Durata
90'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Stepford wives
Distribuzione
Unites International Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Paul Rudnick tratto dal romanzo "The Stepford wives" di Ira Levin
Musiche
David Arnold
Montaggio
Jay Rabinowitz

Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: tratto dal romanzo "The Stepford wives" di Ira Levin - Scenegg.: Paul Rudnick - Fotogr.(Panoramica/a colori): Rob Hahn - Mus.: David Arnold - Montagg.: Jay Rabinowitz - Dur.: 90' - Produz.: Scott Rudin.

Interpreti e ruoli

Nicole Kidman (Joanna Eberhart), Bette Midler (Bobbie Markowe), Matthew Broderick (Walter Eberhart), Christopher Walken (Dale Coba), Faith Hill (Sarah Sunderson), Glenn Close (Emily Francher), Roger Bart (Roger Bannister), Jon Lovitz (Dave Markowe), Lorri Bagley . (Charmaine Van Sant)

Soggetto

Licenziata in tronco per avere sconvolto con un 'reality show' la vita di una coppia felicemente sposata, la producer Joanna viene condotta dal marito Walter insieme ai due figli adolescenti nel villaggio di Stepford, a poca distanza da New York. Qui tutto è idilliaco, pulito, ordinato. Ben presto Walter viene accolto nel riservatissimo circolo degli uomini, mentre Joanna fa amicizia solo con Bobbie, una scrittrice a sua volta arrivata da poco: tutte le altre donne si muovono e parlano alla stessa maniera e sembrano obbedire ad un unico comportamento. Joanna per un po' cerca di adattarsi poi i contrasti con il marito si fanno più fatti e lei decide di tornare a New Tor. A questo punto, va da Bobbie e trova la sua casa, di solito in disordine, tutta pulita e lei bionda come le altre. L'inganno ora viene svelato. C'era un piano, portato avanti dal perfido Dale, per rendere le mogli simili a robot e ubbidienti al maschio. Del piano poi si era appropriata Emily, moglie di Dale, per trasformare in macchina Dale stesso e, attraverso lui, proseguire il piano originario. La truffa viene scoperta, e uomini e donne con i loro pregi e difetti tornano ad essere come prima.

Valutazione Pastorale

E' la seconda versione cinematografica tratta dal romanzo di Ira Levin "The Stepford wives", dopo "La fabbrica delle mogli" di Bryan Forbes (1975). Incorniciata nel riferimento più contemporaneo del cinismo dei reality show televisivi, la storia offre lo spunto per alcune notazioni efficaci sull'antico/moderno scontro tra uomo e donna e tra marito e moglie. Il regista Oz é bravo nella ricostruzione ambientale di una Stepford palesemente 'falsa', eppure ritenuta 'vera' da coloro che sono nauseati dalla 'falsità' della vita nella metropoli. Sogno, illusione, manipolazione si intrecciano di continuo e rendono difficile capire la verità. Azzeccato il momento in cui Emily (la guida, rimasta 'vera') abbraccia il volto del marito-robot, staccatosi dal resto del corpo. Diluita tra fantastico e grottesco, la commedia è ben condotta e coinvolge (pur con un secondo tempo di insolita brevità: appena 30'). Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, con riserve per qualche sequenza un po' troppo calata in certo leggero modo di fare americano, e nell'insieme brillante. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Qualche attenzione per i minori in vista di passaggi televisivi e di uso di VHS e DVD.

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