LA DOPPIA ORA

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Giallo - Triller
Genere
Thriller
Regia
Giuseppe Capotondi
Durata
95'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Pasquale Catalano
Montaggio
Guido Notari

Orig.: Italia (2009) - Sogg. e scenegg.: Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo - Fotogr.(Scope/a colori): Tat Radcliffe - Mus.: Pasquale Catalano - Montagg.: Guido Notari - Dur.: 95' - Produz.: Nicola Giuliano, Francesca Cima per Medusa Film, Indigo Film.

Interpreti e ruoli

Ksenia Rappoport (Sonia), Filippo Timi . (Guido), Antonio Truppo (Margherita), Gaetano Bruno (Riccardo), Fausto Russo Alesi (Bruno), Michele Di Mauro (Dante), Lucia Poli (Marisa), Giorgio Colangeli (sacerdote/padre di Sonia), Lorenzo Gioielli (vice direttore albergo), Lidia Vitale (rossa allo speed date), Giampiero Iudica (uomo allo speed date), Roberto Accornero (altro uomo allo speed date), Deborah Bernuzzi . (hostess di terra)

Soggetto

Proveniente da Lubiana, Sonia é cameriera in un albergo. Ex poliziotto, Guido lavora come custode in una villa fuori Torino. Incontratisi per caso in uno speed date, i due provano una istintiva simpatia reciproca. Lui la invita nella villa, ma accade una improvvisa rapina, c'è una colluttazione e l'uomo muore. Quando si risveglia in ospedale, Sonia cerca di capire bene l'accaduto, ma è molto confusa. Un commissario comincia a seguirla e a farle insistenti domande: la dinamica della morte di Guido non è per niente chiara. Quando Sonia comincia a vedere la presenza di Guido a casa propria, lo svolgimento dei fatti prende una piega confusa. La ragazza non è certo estranea all'accaduto, ma il suo passato si confonde con il presente, e rimettere i tasselli a posto risulta oltremodo difficile.

Valutazione Pastorale

E' giusto che il resoconto della trama lasci in sospeso un finale che svela e non svela, sorprende o lascia insoddisfatti, a seconda delle attese che si sono create. Dice Capotondi: "...pur attingendo a piene mani dal noir, dal melò, dal thriller e dall'horror psicologico, ho voluto in qualche modo mantenerne le distanze, facendo invece forza sul vero nucleo narrativo del film, quello che vede i due protagonisti affrontare, ciascuno per proprio conto, un doloroso percorso interiore". Ci sono dunque suggestioni da tutti i generi citati, e forse questo impedisce di arrivare alla conclusione, scegliendone decisamente uno tra i tanti. Benissimo diretto (il regista é un esordiente nel LM di finzione), il racconto mostra qualche lacuna al momento di tirare le fila della narrazione. Resta comunque un film di bel coinvolgimento emotivo, che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e problematico, se consideriamo in primo piano l'approfondito studio caratteriale di due protagonisti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria. Sia in questa fase sia nelle successive forme di fruizione (rassegne, passaggi televisivi, VHS, DVD...), qualche attenzione é opportuna nei confronti dei minori e dei più piccoli.

Le altre valutazioni

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