Orig.: Stati Uniti/Spagna (2012) - Sogg.: Greg Berlanti, David Johnson, Dan Mazeau ispirato ai personaggi creati da Beverley Cross - Scenegg.: Dan Mazeau, David Johnson - Fotogr.(Panoramica/a colori): Ben Davis - Mus.: Javier Navarrete - Montagg.: Martin Walsh - Dur.: 100' - Produz.: Basil Iwanyk, Polly Cohen Johnsen - Anche in 3D.
Interpreti e ruoli
Sam Worthington (Perseo), Ralph Fiennes (Ade), Liam Neeson (Zeus), Bill Nighy (Efesto), Rosamund Pike (Andromeda), Edgar Ramirez (Ares), Toby Kebbel (Agenore), Danny Huston (Poseidone), John Bell (Elio), Lily James (Korrina), Alejandro Naranjo (Mantius), Freddy Drabble (Apollo), Kathryn Carpenter (Athena), Sinead Cusack (Clea)
Soggetto
Dieci anni dopo la battaglia contro il mostruoso Caos, il vittorioso Perseo, semidio figlio di Zeus, si è ritirato a vita tranquilla con il figlio adolescente. Quando si scatena una lotta per la supremazia tra Dei e Titani, non può tirarsi indietro. Gli Dei infatti sono in declino. Crono, per attuare la propria vendetta, cattura Zeus con l'aiuto dei traditori Ade e Ares. Perseo deve scendere nell'oltretomba per salvare il padre, sconfiggere i Titani e salvare il mondo dalla distruzione.
Valutazione Pastorale
Il precedente "Scontro tra Titani" (2010) aveva ottenuto un grande successo internazionale grazie all'abilità di trattare la materia mitologica in modo severo e asciutto, senza retorica nè facili ammiccamenti all'oggi (cfr. scheda). Anche questo seguito conferma la propensione del regista (confermato) a costruire uno scenario dinamico ed estremamente plastico, dentro il quale prende forma in modo coinvolgente la terribile fatica di una vita fatta di lotta quotidiana per la sopravvivenza. Fatica che diventa dolore quando il Destino si scaglia contro i prescelti e il mondo sembra rivoltarsi senza pietà. Sulla linea di confine tra Storia e Preistoria si muove un'idea di pace ancora tutta da costruire, intuibile tuttavia dalla rabbia irrazionale e ingenua dei Ciclopi, giganti destinati al sacrificio. Messa in scena aspra e suggestiva, non condizionata dagli effetti speciali e dal 3D, per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e semplice nello svolgimento narrativo.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e in seguito come proposta di spettacolo da proporre anche per ragazzi.
