LA GUERRA DI CHARLIE WILSON

Valutazione
Accettabile, Problematico, dibattiti * *
Tematica
Politica-Società, Potere, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Mike Nichols
Durata
97'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Charlie Wilson's War
Distribuzione
Universal Pictures International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Aaron Sorkin tratto dal libro "Charlie Wilson's War : The Extraordinary Story of the Largest Cover Operation in History" du George Crile
Musiche
James Newton Howard
Montaggio
John Bloom, Antonia Van Drimmelen

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: tratto dal libro "Charlie Wilson's War : The Extraordinary Story of the Largest Cover Operation in History" du George Crile - Scenegg.: Aaron Sorkin - Fotogr.(Panoramica/a colori): Stephen Goldblatt - Mus.: James Newton Howard - Montagg.: John Bloom, Antonia Van Drimmelen - Dur.: 97' - Produz.: Tom Hanks, Gary Goetzman, Michael Haley.

Interpreti e ruoli

Tom Hanks (Charlie Wilson), Julia Roberts (Joanne Herring), Philip Seymour Hoffman (agente CIA), Amy Adams (Bonnie Bach), Emily Blunt (Jane Liddle), Ned Beatty (Doc Long), Jud Taylor (Crystal Lee), Om Puri (gen. Zia Ul Haq), Shiri Appleby (Jailbait), Rachel Nichols (Suzanne)

Soggetto

All'inizio degli anni 80, il texano Charlie Wilson, membro del congresso, diventa sostenitore dell'intervento degli Stati Uniti in aiuto dei ribelli afgani contro l'invasione sovietica. Per mettere in pratica questo suo proposito, Wilson si muove abilmente tra governo da un parte e CIA dall'altra, riuscendo ad ottenere il necessario appoggio.

Valutazione Pastorale

Il personaggio è esistito veramente, e questo recupero in forma di fiction é una preziosa occasione per capire come funzionano i meccanismi che determinano i cambiamenti nella politica mondiale. A ricostruire questa vicenda provvede il veterano Mike Nichols, per niente arrugginito, anzi più che mai caustico, ironico, amaramente riflessivo. Il regista riesce ad innestare un tema così scottante sui binari della commedia sofisticata, supportato da interpreti in condizione ideale. Così la denuncia diventa efficace proprio perché non prevenuta, non condizionata a priori. E offre molti elementi di discussione. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre in altre occasioni come avvio alla discussione sui temi molto interessanti relativi alla politica americana.

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