LA NOTTE E LA CITTÀ

Valutazione
Inaccettabile, Negativo
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Irwin Winkler
Durata
98'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE NIGHT AND THE CITY
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Richard Price tratto dal romanzo di Gerald Kersh
Musiche
James Newton Howard
Montaggio
David Brenner

Sogg.: tratto dal romanzo di Gerald Kersh - Scenegg.: Richard Price - Fotogr.: (normale/a colori) Tak Fujimoto - Mus.: James Newton Howard - Montagg.: David Brenner - Dur.: 98' - Produz.: Jane Rosenthal, Irwin Winkler

Interpreti e ruoli

Robert De Niro (Harry Fabian), Jessica Lange (Helen Nasseros), Cliff Gorman (Phil Nasseros), Alan King (Boom Boom Grossman), Jack Warden (Al Grossman), Eli Wallach (Peck), Barry Primus (Tommy Tessler), Gene Kirkwood, Pedro Sanchez

Soggetto

a New York, Harry Fabian vive di espedienti facendo il difensore (è un mediocre avvocato) in cause arraffate sui marciapiedi, oppure con affarucci sballati, al limite dell'illecito, per cui è in una continua ricerca di dollari e intrallazzi. Gli è andata male in tribunale con un pugilatore di colore, ma il nero è un uomo della cerchia di Boom-Boom Grossman, forte e spietato gestore di incontri di boxe, che lo ha umiliato. Sempre per far soldi e prendersi la rivincita, Fabian mette su un business in un campo in cui non è che uno sprovveduto ambizioso, ingaggiando all'uopo Al Grossman, un anziano pugile cardiopatico, fratello di Boom-Boom, scegliendo una dozzina di pugili di nuova leva e chiedendo qualche migliaio di dollari a Phil Nasseros, proprietario di un bar con loschi clienti. Purtroppo Phil è geloso della moglie Helen, che a Fabian non risparmia vezzi. Inoltre Helen in cambio di una licenza necessaria a vender liquori in un bar da comprare e gestire in proprio dopo il divorzio cui aspira ha dato a Fabian 7000 dollari suoi per avere l’autorizzazione (che ovviamente sarà falsa). Subito si profila l’ennesimo disastro per l’avvocato, simpaticone ma da sempre scalognato: Phil ha scoperto la tresca e non intende più prestargli i soldi; Fabian deve rivolgersi ad uno strozzino (Peck) perchè il padrone della discoteca prenotata per il favoloso incontro esige alla vigilia altri quattrini oltre il pattuito ed il vecchio Al beffato da un buttafuori, fa a botte con lui e muore d'infarto. Gli scagnozzi di Boom-Boom raggiungono Harry nel locale di Helen: i due amanti riescono a fuggire ma vengono raggiunti dai killer e Fabian, riuscito a salvare Helen, rimane ferito.

Valutazione Pastorale

drammatico, malgrado i risvolti geniali e decisamente anche comici che Robert De Niro sa conferire al personaggio principale, il film è un omaggio all'omonim “The night and the city”, che Jules Dassin realizzò ambientandolo in una Londra di oltre 40 anni or sono. L’attore Robert De Niro interpreta adeguatamente la figura dell’imbroglione frenetico, a modo suo talentoso. Jellato, sì, ma con una specie di fascinosa sornioneria e di carisma (ha incantato la bella Jessica Lange), in definitiva l’eterno perdente, pronto a ricominciare il gioco con mirabili trovate. Il film è duro e teso; la sceneggiatura pressoché impeccabile; il ritmo incalzante. Stranamente, però, i personaggi restano tali-figurine e figuri loschiben resi, ma mai coinvolgenti: gente senza la minima possibilità di riscatto, mentre la città e la notte restano lontane e indifferenti. In sintesi, un film inaccettabile.

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