LA RIFFA

Valutazione
Inaccettabile, Negativo
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Francesco Laudadio
Durata
92'
Anno di uscita
1991
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
LA RIFFA
Distribuzione
Artisti Associati International
Soggetto e Sceneggiatura
Francesco Laudadio
Montaggio
Ugo De Rossi

Sogg. e Scenegg.: Francesco Laudadio - Fotogr.: (panoramica/a colori) Cristiano Pogany - Mus.:. Antonio Di Pofi - Montagg.: Ugo De Rossi - Dur.: 92' - Produz.: Produttori Associati, Filmola

Interpreti e ruoli

Monica Bellucci (Francesca), Giulio Scarpati (Antonio), Massimo Ghini (Cesare), Elena Cantarone, Carla Cassola, Sandra Collodel, Paolo De Vita, Gianluca Favilla, Giulia Macchietti, Marino Masè, Renato Scarpa, Silvio Vannucci, Paolo Busiri Vici d'Arcevia

Soggetto

morto in un incidente il marito Maurizio, la giovane ed affascinante Francesca si ritrova tra la gente bene di Bari; di amici ricchi ne ha molti, ma quasi tutti non le riservano che parole di circostanza. Il defunto (tra l'altro Francesca ne scopre l'infedeltà) ha lasciato molti debiti. Su consiglio di Cesare, amico oltre che avvocato, la donna si disfa poco a poco di un magnifico alloggio in riva al mare, di mobili, pellicce e gioielli, nonché della imbarcazione (che Cesare compra), tanto da saldare almeno un anno di fitto arretrato e la retta dell'esclusiva scuola della piccola Giulia. Non vi sono per lei prospettive di lavoro e una, offertale dal marito di un'amica, fallisce sul nascere per la intraprendenza di costui verso la seducente, nuova commessa. Francesca allora d'intesa con Cesare fa un piano, molto preciso e ne redige i termini: ci sarà una riffa (premio unico ed appetibile la splendida donna) con venti biglietti sottoscritti da altrettanti interessati, disposti a pagare cento milioni cadauno, restando stabilito che il vincitore si godrà Francesca per quattro anni. Pochi giorni prima dell'estrazione, Francesca investe con l'automobile un giovane (Antonio), e nello stesso giorno ha un rapporto d'amore con questi che sembra sapere del gioco in programma e, malgrado proclami infocati di passione amorosa, sarebbe pure disposto a che lei sia goduta dal vincitore, continuando con la donna incontri segreti. Ma anche lo scapolo e squattrinato giovanotto non è di una pasta molto diversa da quella degli altri i ricchi e coniugati concorrenti mirando, nel tempo, a beneficiare del capitale, in natura e in rendita. Arriva tuttavia improvvisamente una denuncia anonima alle Autorità: lo studio di Cesare viene perquisito, e si profila uno scandalo clamoroso, che potrebbe scuotere la buona società locale, incluso un deputato, sfegatato ammiratore di Francesca e pronto a diventarne l'amante. Francesca davanti alla polizia non smentisce la storia della riffa ma afferma che il premio è costituito dalla imbarcazione acquistata da Cesare e che tutti, amici e amiche, si sono mobilitati per aiutare lei e la bambina. Dopo di che prende un aereo e se ne va per sempre: incasserà con comodo i venti assegni da cento milioni, ammiccando ambigua al Commissario, il quale, per non creare scandalo ha accettato questa versione dei fatti.

Valutazione Pastorale

commedia di costume, con una storia turpe, una bella donna nei guai ed una società provinciale corrotta e interessata a giochetti tanto insoliti, quanto costosi. Una sporca storia, dove il denaro ha la meglio sul sesso e dove perfino l'umore del giovane che alla riffa non può aspirare (e che se ne gode invece furtivamente l'unico, ambitissimo premio) sa di calcolo per l'avvenire. Francesco Laudadio ha scritto, sceneggiato e diretto il film che, per boccacesco che sia, si risolve in beffa, con l'astuta vedova che incassa molto denaro senza pagare alcun corrispettivo, mentre gli altri restano tutti gabbati.

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