LA SPOSA CADAVERE

Valutazione
Raccomandabile, poetico ***
Tematica
Cinema nel cinema, Film per ragazzi, Matrimonio - coppia, Morte
Genere
Fiaba d'animazione
Regia
Mike Johnson, Tim Burton
Durata
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
Tim Burton's Corpse Bride
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
John August, Caroline Thompson, Pamela Pettler Caroline Thompson
Musiche
Danny Elfam
Montaggio
Jonathan Lucas, Chris Lebenzon

Orig.: Gran Bretagna (2005) - Sogg.: Caroline Thompson - Scenegg.: John August, Caroline Thompson, Pamela Pettler - Fotogr.(Panoramica/a colori): Pete Kozachik - Mus.: Danny Elfam - Montagg.: Jonathan Lucas, Chris Lebenzon - Dur. 80' - Produz.: Tim Burton, Allison Abbate.

Interpreti e ruoli

Victor Van Dort (genitori di Victor), Victoria Everglots (genitori di Victoria), Neil e William Van Dort, Maudeline e Finis Everglot, e gli altri protagonisti della storia animata.

Soggetto

Per risollevare la propria deficitaria situazione, gli aristocratici spiantati Maudeline e Finis Everglot decidono di far sposare la figlia Victoria con Victor, il figlio di Nell e William Van Dort, ricchi imprenditori del pesce in scatola. Incappato nelle ire del pastore Galswell per aver pronunciato male durante le prove la sua promessa, Victor comincia a vagare per la foresta che circonda il villaggio. Qui impara bene la formula, fino ad appoggiare delicatamente la fede nuziale sulla radice di un albero come tocco finale. Improvvisamente dal terreno emerge il cadavere di una donna con indosso un abito nuziale e la fede al dito scarnificato. L'incontro con la Sposa Cadavere, misteriosamente assassinata la notte delle nozze e da allora in attesa dell'arrivo di un promesso sposo, cambia la vita di Victor. Trascinato nel mondo dei dei morti, il ragazzo trova un ambiente più vivace e meno incline ai compromessi. Dopo varie peripezie, Victor sembra quasi sul punti di sposarsi veramente nell'al di là. Solo la presenza di Victoria, discreta e gentile, gli fa capire che il suo amore é un altro e il suo futuro da un'altra parte.

Valutazione Pastorale

La fiaba della Sposa Cadavere e dell'infelice sposo che lei trascina nell' Al di là fa parte della cultura popolare russa. Tim Burton ha lavorato dieci anni per adattarla per lo schermo sotto forma di film d'animazione in stop motion. Sul senso della scelta tecnica, conviene riportare quanto ha detto Burton: "Dell'animazione stop motion amo la tattilità. C'è qualcosa di meraviglioso nell'essere in grado di toccare fisicamente i personaggi e farli muovere, e veder esistere il loro mondo". Da queste frasi si può agevolmente passare alla sostanza visiva dell'operazione, e avere così la conferma che esiste la possibilità di utilizzare le nuove tecnologie in modo sensibile e intelligente. Al servizio cioé di storie che rendono bello e coinvolgente per lo spettatore del Terzo Millennio quel clima di favola in apparenza datato e superato. Si tratta di saperne tirare fuori le giuste motivazioni emotive in una cornice fiabesca che stimola il meglio della fantasia e l'idea di avventure impossibili ma non per questo meno radicate nell'inconscio dell'uomo. Si demitizza la morte, si rappresenta un mondo dei morti molto 'vivo' e uno dei vivi molto 'morto', si da il giusto spazio finale alla prevalenza dell'amore vero e duraturo. Certo molta simbologia appare forse più comprensibile ad una cultura nord europea/anglosassone, ma l'impianto generaleé capace di parlare al cuore e alla mente di ciascuno. Per questi motivi il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come raccomandabile e sopratutto poetico. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in molte occasioni per un pubblico di bambini e adulti, insieme.

Le altre valutazioni

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