LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE

Valutazione
Consigliabile, poetico *
Tematica
Donna, Ecologia, Famiglia - genitori figli, Letteratura, Storia
Genere
Film d'animazione
Regia
Isao Takahata
Durata
140'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Giappone
Titolo Originale
Kaguyahime No Monogatari
Distribuzione
Lucky Red
Soggetto e Sceneggiatura
Riko Sakaguchi Isao Takahata ispirato al racconto tradizionale giapponese "Il racconto di un tagliabambù"
Musiche
Joe Hisaishi

Orig.: Giappone (2013) - Sogg.: Isao Takahata ispirato al racconto tradizionale giapponese "Il racconto di un tagliabambù" - Scenegg.: Riko Sakaguchi - Fotogr.(Panoramica/a colori) - Mus.: Joe Hisaishi - Dur.: 140' - Produz.: Yoshiaki Nishimura per Studio Ghibli.

Interpreti e ruoli

Principessa Splendente (voce italiana: Lucrezia Marricchi), Tagliatore di Bambù (v.i.: Carlo Valli), la moglie (v.i: Chiara Salerno), Sutemaru (v.i.: Flavio Aquilone), Principe Ishitsukuri (v.i.: Giorgio Borghetti), Principe Kuramoci e gli altri protagonisti della storia d'animazione. (v.i: Ambrogio Colombo)

Soggetto

Un giorno un anziano tagliatore trova in una canna di bambù Kaguya, una minuscola creatura arrivata da un luogo misterioso. Il tagliatore e la moglie la accolgono e la crescono come una figlia. La piccola cresce, affascinando tutti quelli he entrano in contatto con lei. Diventa una splendida donna alla quale viene dato il nome di Principessa Sèlendente. Molti pretendenti la chiedono in sposa, ma nessuno tra nobili e alte cariche è in grado di portarle quello che desidera davvero. Da ultimo anche l'imperatore si fa avanti ma il trattamento finisce per essere lo stesso. La Principessa prova affetto solo per il fratellone Sutemaru, un amico d'infanzia ora sposato e padre di famiglia. Il tempo a disposizione della Principessa è in realtà scaduto: arrivata dalla Luna, ora deve farvi ritorno e lasciare tutte le belle cose conosciute sulla Terra.

Valutazione Pastorale

All'origine c'è uno dei più popolari testi narrativi brevi giapponesi, "Il racconto di un tagliabambù". Tanto famoso il testo, quanto difficile la realizzazione filmica. Dalla progettazione al completamento del film sono passati otto anni pieni di trappole e insidie per Isao Takahata, regista esperto e navigato. Si è creata quasi un sorta di identificazione tra il faticoso procedere del lavoro e il dipanarsi della storia. Il personaggio centrale (Kaguya all'inizio, principessa splendente dopo) si propone di fatto come un enigma continuato. Ragazza chiusa, ermetica, misteriosa, sembra lasciarsi vivere più che vivere. Un indicibile battito la tormenta nel cuore. L'incontro con la natura è per lei fonte di inesauribile angoscia. La gentilezza del vivere giapponese le procura affanni costanti. Tra la sua palpitante vita sulla Terra e il doloroso ritorno sulla Luna passa un viaggio come una sorta di percorso iniziatico ai segreti dell'esistenza. Un cammino segnato da innumerevoli tappe, soste, ripensamenti, insidie, illusioni e sogni: una materia che si aggroviglia e diventa complicata, favola bella e spiazzante di non facile decifrazione, densa di riferimenti tra suggestioni ambientali e agganci new age. Il complesso universo nipponico attraversa l'anima della vicenda, rendendosi accessibile solo nell'ottica di un totale abbandono alla poetica del cuore pulito e del donarsi agli altri. Disegno accattivante, alcune illuminazioni di alta fantasia, copione aspro perchè forse troppo lungo (140'). Film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme certamente poetico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in pèrogrammazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto fiabesco denso di molte e inedite suggestioni. Anche per ragazzi e famiglie.

Le altre valutazioni

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