LAMBADA

Valutazione
Inaccettabile, Licenziosità
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Giandomenico Curi
Durata
97'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
LAMBADA
Distribuzione
Artisti Associati International
Soggetto e Sceneggiatura
Giandomenico Curi
Musiche
G. Dell'Orso, A. Luci
Montaggio
Sergio Montanari

Sogg. e Scenegg.: Giandomenico Curi - Fotogr.: (panoramica/a colori) Gianlorenzo Battaglia - Mus.: G. Dell'Orso, A. Luci - Montagg.: Sergio Montanari - Dur.: 97'- - Produz.: Metro Film, Roma

Interpreti e ruoli

Andrew J. Forest (Michael), Vya Negromonte (Regina), Mary Sellers (una artista di cinema), Carlinhos De Jesus (Temistocles), Lana Francis (Linda), Kadu Kameiro, Elba Ramalho

Soggetto

a Rio de Janeiro arriva una piccola troupe americana: la guida Michael e lo accompagna come collaboratrice Mary, con l'intenzione di girare qualcosa di interessante in materia di folclore. Lei si innamora di un certo Temistocles, specialista in lambada e per tutti un duro, gestore di un locale dove si balla, ma soprattutto si punta al totonero, mentre Michael è preso d'amore per Regina, ex-diva della danza, ora confinata alla cassa, poichè il sullodato Temistocles l'ha punita per avergli preferito un certo Cosmo, che lui ha fatto poi uccidere da un camionista, prezzolato all'uopo. Il lavoro di Michael è ostacolato e disturbato dai fedeli di Temistocles il quale, gelosissimo di Regina, sta alle costole dell'americano con minacce incessanti. Anche Linda, sorella di Cosmo, è danzatrice, ma il malvagio la fa investire da due scagnozzi in moto, per impedirle, ora che è ferita ad una gamba, di partecipare al prossimo campionato di lambada. Mentre Michael insiste con regina per partire insieme, liberando una buona volta la ragazza dalla propria umiliante condizione, essa si rifiuta, temendo e per lui l'ira di Temistocles e forse anche il peggio. Poi c'è uno scontro decisivo: minacciato con il coltello, l'americano riesce a disarmare l'avversario e fugge con l'amato bene, dopo di che Regina propone a Linda di far lei da protagonista nella grande lambada ormai imminente. La squadra di Temistocles perde la partita e la folla applaude Linda ed il suo gruppo a questo punto Mary riesce a scoprire la verità: Cosmos morì per un incidente, ma Temistocles, che è soltanto un violento sbruffone, aveva in realtà pagato il camionista unicamente per rafforzare la sua immagine di duro, padrone di donne e del gioco clandestino. E tutto si conclude in allegria con una scatenata danza collettiva, in cui le due coppie Mary-Temistcles e Regina-Michael si avvinghiano in rinnovata passione.

Valutazione Pastorale

una Rio de Janiero tutta di maniera, fra la cartolina e la cornice da spot televisivo, con Pan di Zucchero, Corcovado e Botafogo illuminati come d'obbligo, per una storiella zeppa di insulsaggini e volgarità e due coppie che continuano a fornicare e a barrire di voluttà, travolte da subitanea passione. Il film, che è di montaggio sgangherato e di modestissima levatura, ovviamente fa perno su lambada a getto continuo, sensuali e sguaiate come la tradizione impone. Unico pregio della vicenda che, sulla scorta di danze e grossolanità scorre fra la sceneggiata e il fumettone, è la musica del gruppo Kaoma.

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