L’AMORE DELL’ANNO

Valutazione
Discutibile, Problematico, dibattiti*
Tematica
Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
David Kane
Durata
108'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
This year's love
Distribuzione
Istituto Luce
Musiche
Simon Boswell
Montaggio
Sean Bartok

Orig.: Gran Bretagna (1999) - Sogg. e scenegg.: David Kane - Fotogr.(Panoramica/a colori): Robert Alazraky - Mus.: Simon Boswell - Montagg.: Sean Bartok - Dur.: 108' - Produz.: Michele Camarda.

Interpreti e ruoli

Ian Hart (Liam), Kathy Burke (Marey), Jennifer Ehle (Sophie), Catherine McCormack (Hannah), Douglas Henshall (Danny), Dougray Scott (Cameron), Emily Woof (Alice), Matt Costello (Cooky), Angela Douglas (Annabel), Jamie Foreman (Billie)

Soggetto

A Londra il quartiere di Camden Town, un tempo zona operaia, è ora rifugio di artisti squattrinati e spesso disoccupati. Qui due trentenni, Danny e Hannah, decidiono di sposarsi. Ma durante il pranzo di nozze lo sposo non esita a gettare il matrimonio, e la torta, all'aria, quando viene a sapere di essere stato da poco tradito. La loro unione é durata poco più di mezz'ora. Tornati entrambi 'single', Danny e Hannah riprendono la loro ingarbugliata vita quotidiana. Gli amici che frequentano sono Sophie, Liam, Cameron, Marey, Alice. Le coppie si costituiscono e si esauriscono con estrema facilità. Sophie lascia Liam, Hannah lascia Cameron. Danny incolpa Marey dei comportamenti di Hannah. Passa un anno. Hannah partecipa ad un incontro di cuori solitari e vede Liam. In un negozio Hannah fa amicizia con Alice, che poi va a trovarla a casa. Alice è lesbica. Sophie scopre di essere incinta, va ad abortire, poi pentita piange e si dispera. Sophie lascia Danny. Passa un altro anno. Cameron e Sophie stanno insieme, Marey e Liam fanno altrettanto. Al supermercato Danny vede Hannah che lavora alla cassa, la segue, le chiede scusa. Sophie porta Cameron a casa dei genitori. Marey invece lascia Liam. Danny va da Hannah e le dice che l'ama ancora. Sophie ha conosciuto un altro e lascia Cameron.

Valutazione Pastorale

Il film fotografa un tipo di quartiere e una realtà sociale molto ben identificati. Il regista, esordiente, non intende generalizzare nè trarre conclusione valide a tutti i livelli. Il racconto diventa così l'affresco di un mondo che ha creduto di emanciparsi scegliendo le libere relazioni ed ora non sa come gestire affetti e sentimenti. E' storia di balordi che non riescono ad uscire da problematiche più grandi di loro. E' insieme cronaca di solitudine e di incapacità da cui si evade solo con l'amore: ma con un apprendistato doloroso che i protagonisti non sono ancora in grado di percorrere. L'intrecciarsi delle situazioni costruisce lo specchio variopinto di un realtà che é da tutti verificabile. Non c'è compiacimento né sentimentalismo. L'assenza di una struttura di valori di riferimento impone di ripartire da un minimo di consapevolezza individuale. Il racconto quindi documenta e insieme suscita pietà. Dal punto di vista pastorale, non potendo essere trascurata la presenza esplicita di rapporti trasgressivi, il film é da valutare come discutibile, segnalandone però il tono problematico da approfondire in opportuni dibattiti. UTILIZZAZIONE: é decisamente consigliabile non utilizzare il film in programmazione ordinaria, ma riservarlo a proposte mirate, con supporti critici e occasioni per uno scambio di opinioni. Molta attenzione é da tenere per i minori in caso di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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