L’ANGELO CON LA PISTOLA

Valutazione
Inaccettabile, Negativo
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Damiano Damiani
Durata
111'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
L'ANGELO CON LA PISTOLA
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Damiano Damiani, Dardano Sacchetti, Carla Giulia Casalini Mario Cecchi Gori, Damiano Damiani
Musiche
Riz Ortolani
Montaggio
Antonio Siciliano

Sogg.: Mario Cecchi Gori, Damiano Damiani - Scenegg.: Damiano Damiani, Dardano Sacchetti, Carla Giulia Casalini - Fotogr.: (panoramica/a colori) Sebastiano Celeste - Mus.: Riz Ortolani - Montagg.: Antonio Siciliano - Dur.: 111' - Produz.: Officina Cinematografica, C.G. Tiger Cinematografica

Interpreti e ruoli

Tahnee Welch (Lisa), Remo Girone (Cattani), Eva Grimaldi . (Teresa), Nicola D'Eramo, Franco Sciacca, Sergio Fiorentini, Jean Hebert, Stefano Molinari, Mario Donatone, Antonio Ivorio

Soggetto

a sette anni di età Lisa ha assistito nell'automobile dei suoi genitori allo sterminio brutale della famiglia da parte di una banda di malviventi. Dolore e rancore Lisa che ora fa la cameriera in un bar li ha covati per una ventina di anni. Trovata per caso nella metropolitana la rivoltella di un balordo, Lisa comincia con fredda determinazione una sua guerra privata, sparando all'avvocato Velasco che, patrocinando nelle aule della Giustizia alcuni boss, ne ha ottenuto il rilascio. Il delitto lo confessa al Commissario Cattani, che già aveva in animo di dimettersi dalla Polizia, perché insofferente di inefficienza e compromessi. I due decidono di collaborare: Cattani con la sua esperienza e la ragazza come "angelo" vendicatore, si incontrano in un motel e qui individuano gli obiettivi, rappresentati dai capi della malavita dediti ai più loschi affari. Lisa spara con decisione sui campi di golf e nelle ville sontuose. Spacciatasi squillo per avvicinare ed eliminare l'ennesima vittima, s'imbatte in una testimone, la prostituta Teresa: costei vede la ragazza assassinare due uomini, ma Lisa non li uccide e in seguito sarà Teresa a diventare sua amica. Frattanto Cattani, recatosi ad un rischioso rendez-vous, è ferito gravemente da un collega, doppiogiochista agli ordini di Rudi Executive, un cinico trafficante riuscendo tuttavia ad eliminare, prima di morire il poliziotto traditore. Rudi è rimasto vivo, ma ecco che le due donne si alleano e si appostano nei pressi dell'hotel dove egli abita e dirige i suoi luridi affari. Può darsi che anche a Rudi non resti molto da vivere.

Valutazione Pastorale

chiara è la tesi di fondo: in una società che non riesce ad eliminare certi fenomeni delittuosi, necessità impone che i cittadini si trasformino in giustizieri della notte. È una teoria pericolosa, perché questa Lisa non è che spari per legittima difesa, ma è una assassina di freddissima determinazione, programmata come un robot dal Commissario deluso, che da parte sua sceglie i bersagli appropriati. Tra l'altro la ragazza sembra una olimpionica di tiro e sfodera sul terreno anche armi sofisticate. All'ultimo momento, angelo e prostituta morto il programmatore solidarizzano e riprendono la caccia. In questa farneticante storia da film di azione il risultato è terrificante: è il trionfo dell'approssimazione, dei velleitarismo e della implausibilità. Stupisce che Damiani si sia lasciato invischiare in una vicenda che è un'anemica imitazione delle imprese da giustiziere. I due interpreti principali sembra che recitino in stato preagonico o in catalessi, forse anche inceppati da dialoghi frusti e banali.

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