LAWS OF ATTRACTION – Matrimonio in appello

Valutazione
Accettabile, brillante
Tematica
Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Peter Howitt
Durata
110'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Gran Bretagna, Irlanda
Titolo Originale
Laws of attraction
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Aline Brosh McKenna, Robert Harling Aline Brosh McKenna
Musiche
Edward Shearmur
Montaggio
Tony Lawson

Orig.: Gran Bretagna/Irlanda (2003) - Sogg.: Aline Brosh McKenna - Scenegg.: Aline Brosh McKenna, Robert Harling - Fotogr.(Scope/a colori): Adrian Bidole - Mus.: Edward Shearmur - Montagg.: Tony Lawson - Dur.: 110' - Produz.: David T.Friendly, Marc Turteltaub, Beau St.Clair, Julie Durk, David Bergstein.

Interpreti e ruoli

Pierce Brosnan (Daniel Rafferty), Julianne Moore (Audrey Woods), Michael Sheen (Thorne Jamison), Parker Posey (Serena), Frances Fisher (Sara Miller), Nora Dunn (giudice Abramovitz), Heather Ann Nurnberg (Leslie), Johnny Myers (Ashton Phelps), Mike Doyle . (Michael Rawson)

Soggetto

A New York, Daniel Rafferty e Audrey Woods, famosi avvocati divorzisti, si trovano spesso in tribunale da avversari sulle due sponde opposte della causa. Hanno metodi di lavoro diversi che li fanno arrivare a liti e scontri: lui é calmo e non reagisce, lei invece é più impulsiva e poco disposta a minimizzare i torti subiti. La situazione si complica quando Audrey conosce Serena, una giovane stilista che vuole assolutamente divorziare dal marito Thorne, cantante rock di successo molto disponibile con le sue fans. Succede che le carte si scombinano: Serena sceglie come avvocato Daniel, e allora Audrey decide di patrocinare subito Thorne. La coppia intenzionata a separarsi si contende, tra le altre cose, un castello irlandese. Audrey e Daniel vanno in Irlanda per raccogliere deposizioni separate. Qui una sera sono coinvolti in una festa locale durante la quale nasce tra loro una forte attrazione che nessuno dei due vuole ammettere. La mattina dopo si svegliano e si accorgono di essere marito e moglie. Tornati a New York, lui si trasferisce a casa di lei e della mamma. Basta però poco tempo e qualche vivace scambio di battute per indurre lei a chiedere il divorzio. Audrey torna in Irlanda e qui trova Serena e Thorne felicemente uniti e intenzionati a proseguire la loro unione. C'è anche uno dei camerieri che, per burla, aveva 'celebrato' il matrimonio degli ospiti americani. Audrey e Daniel quindi non sono mai stati sposati. Ed ora, tornati a New York, possono finalmente baciarsi, dichiararsi innamorati e decidere di arrivare ad un matrimonio vero.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia che può essere senz'altro definita romantica per il suo ben cadenzato e preordinato svolgimento. Si parte infatti da un ulteriore sipario aperto sulla vasta tematica relativa al divorzio negli Stati Uniti (i contratti prematrimoniali, il conteggio dei patrimoni, la lotta senza esclusione di colpi nella vita privata dei contendenti) e si arriva ad una conclusione del tutto opposta, forse un po' consolatoria ma non per questo meno piacevole. Si sottolinea che una professione come quella dell'avvocato divorzista, che impone cinismo e distacco, spesso impedisce di dare sfogo ai propri sentimenti e che ci vogliono convinzione e fiducia per aspettare il momento giusto in cui costruire una unione più duratura. Sostenuto dal fitto dialogo tipico della commedia quasi tutta a due voci, punteggiato da qualche osservazione un po' superficiale ma anche da notazioni interessanti, il racconto procede spedito verso il lieto fine, evitando cadute di gusto o stereotipi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile e nell'insieme brillante. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre anche come occasione di spettacolo leggero e godibile, senza particolari pretese ma scorrevole.

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