LE BIANCHE TRACCE DELLA VITA

Valutazione
Accettabile, problematico*
Tematica
Famiglia, Male, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Michael Winterbottom
Durata
119'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The claim
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Frank Cottrell Boyce liberamente tratto dal romanzo "Il sindaco di Casterbridge" di Thomas Hardy
Musiche
Michael Nyman
Montaggio
Trevor Waite

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg.: liberamente tratto dal romanzo "Il sindaco di Casterbridge" di Thomas Hardy - Scenegg.: Frank Cottrell Boyce - Fotogr.: (Scope/a colori): Alwin Kuchler - Mus.: Michael Nyman - Montagg.: Trevor Waite - Dur.: 119' - Produz.: Andrew Eaton.

Interpreti e ruoli

Milla Jovovich (Lucy), Wes Bentley (Dalglish), Nastassja Kinski (Elena), Peter Mullan (Daniel Dillon), Sarah Polley (Hope), Tom McCamus (Burn), Randy Birch (il prete), Marie Brassard (French Sue), Bill Chesterman (mr.Timpson), Artur Ciastkowski . (Delaney)

Soggetto

1867, Sierra Nevada, California. A vent'anni circa dall'inizio della corsa all'oro, molte cose sono cambiate. A Kingdom, una delle tante cittadine nate per dare ospitalità ai disperati arrivati da ogni parte, il capo riconosciuto é Daniel Dillon, ex pioniere ed ora proprietario di quasi tutto: saloon, banca, miniera, casa d'appuntamenti. La sua posizione gli ha permesso di conquistare i favori di Lucy, tenutaria del bordello. Un giorno in paese arriva Dalglish, giovane ingegnere delle ferrovie, per esaminare la possibilità di far passare da lì la strada ferrata. Con lui arrivano Elena, e la figlia Hope. Pochi giorni dopo, Hope è invitata a casa Dillon. Qualcuno sussurra che Hope sia la figlia di Dillon. La voce é esatta. Elena, molto malata, va da lui e chiede un risarcimento per la figlia. Dillon, preso dal rimorso, comunica a Lucy la decisione di lasciarla e darle il locale. Poi dice a Elena che vuole sposarla, e fare da padre ad Hope a patto che lei non sappia quello che lui ha combinato. Elena accetta e i due si sposano. Dalglish intanto ha concluso che per la ferrovia è più indicato il percorso a valle. Dillon si sente tradito e si infuria. Il saloon e la tabaccheria chiudono. Tutti cominciano a spostarsi più giù, verso la pianura. Elena muore in seguito alla malattia. Hope vuole partire, e allora Dillon le dice di essere suo padre, e che anni prima la vendette in cambio dell'oro necessario per cominciare l'attività. Dopo questa confessione, Dillon dà fuoco alla città. Dal basso vedono le fiamme, lo cercano. Hope lo vede bruciato nella neve: "Svegliati, papà", ma ormai é morto. L'oro che aveva nascosto viene fuori e tutti si lanciano al recupero. Dalglish e Hope vanno via insieme.

Valutazione Pastorale

Alla base c'é un libro di Thomas Hardy, romanziere tra i più importanti dell'Ottocento inglese, autore in grado di creare scenari di forte tensione umana e sociale. Winterbottom, che é inglese e che si era già rivolto a Hardy per il suo "Jude", sposta tutto in America, ma in un momento di vibrante caratterizzazione. Girando tutto in esterni in Canada, il regista costruisce un quadro inquieto con toni apocalittici, dove, nella neve senza fine e nel freddo tagliente, comincia e si consuma una tragedia dagli echi antichi. I temi dell'avidità, dell'arricchimento, del potere, e all'opposto quelli del rimorso, del pentimento, della colpa si succedono secondo cadenze da cinema 'antico', che Winterbottom governa con mano salda e partecipe. Film sulla sofferenza, sulla ricerca di una terra e di una identità: archetipi di storia, di dolore, di civiltà. Nemesi e catarsi degli affetti, sofferenza e morte di fronte al progresso che incombe: una materia rischiosa che può creare disorientamento e distacco, ma é ben viva e per certi versi anche simbolica. Film interessante dunque, su scenari inediti e su situazioni anche delicate proposte senza artificio né retorica. Film dunque da valutare come accettabile, e nell'insieme problematico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. E' da recuperare come esempio di rapporto cinema/letteratura e come finestra su un momento di storia americana che convolse cittadini di tutto il mondo. Bella l'ambientazione.

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