LE DIVORCE

Valutazione
Accettabile-riserve, problematico
Tematica
Famiglia, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
James Ivory
Durata
115'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Le divorce
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Ruth Prawer Jhabvala & James Ivory basato sul romanzo omonimo di Diane Johnson
Musiche
Richard Robbins
Montaggio
John David Allen

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: basato sul romanzo omonimo di Diane Johnson - Scenegg.: Ruth Prawer Jhabvala & James Ivory - Fotogr.(Scope/a colori): Pierre Lhomme - Mus.: Richard Robbins - Montagg.: John David Allen - Dur.: 115' - Produz.: Ismail Merchant, Michael Schiffer.

Interpreti e ruoli

Kate Hudson (Isabel Walker), Naomi Watts (Roxeanne de Persand), Samuel Labarthe (Antoine de Persand), Leslie Caron (Suzanne de Persand), Thierry Lermitte (Edgar Cosset), Glenn Close (Olivia Pace), Jean-Marc Barr (avv. Bertram), Romain Duris (Yves), Stockard Channing (Margeeve Walker), Sam Waterston (Chester Walker), bebe Neuwirth (Julia), Matthew Midine . (Tellman)

Soggetto

Dalla California Isabel Walker arriva a Parigi per stare vicina a Roxeanne, la sorella incinta. Le due si incontrano proprio mentre Charles-Henry, il marito di Roxeanne, la sta lasciando per un'altra donna. Ma Roxy, poetessa dilettante e già madre di una bambina, è ben decisa a non concedere il divorzio. Nel frattempo, sistematasi a casa e trovato un lavoro presso la romanziera Olivia Pace, Isabel si innamora di Edgar, diplomatico, sposato e anche zio del prossimo ex marito di Roxy. A complicare la situazione tra la famiglia di Charles-Henry e quella delle due sorelle c'é anche un dipinto, di cui Roxanne é in possesso, che si scopre valere una cifra considerevole, e che Suzanne, mamma di Charles-Henry, cerca di acquisire nella divisione dei beni. A Parigi arrivano allora anche i genitori e il fratello delle ragazze. Intanto Tellman, uno strano tipo con modi da squilibrato, segue da vicino Isabel: é il marito di Magda, la donna di cui si è invaghito Charles-Henry. Esasperato, Tellman finisce con l'uccidere prima la moglie poi anche Charles-Henry. Di fronte a questi episodi, le cose sembrano calmarsi. Roxanne partorisce e Bertram, l'avvocato che la seguiva, é pronto a sposarla. Isabel interrompe la relazione con Edgar. Il dipinto va all'asta e viene aggiudicato per la cifra di 4,5 milioni di Euro. Con la parte spettante loro, Roxy e Betram hanno dato vita ad una fondazione, della quale ora si possono occupare.

Valutazione Pastorale

Tratto da un romanzo di successo, il racconto mette con evidenza di fronte due mondi (quasi) contrapposti, anzi due nuclei familiari esemplificativi di quei mondi: la praticità diretta, un po' volgare ma sincera degli americani; la passionalità, il distacco, la superiorità un po' ipocriti dei francesi. Va detto che James Ivory, californiano di nascita ma amante e profondo conoscitore della cultura europea (é il regista di "Camera con vista"; "Quel che resta del giorno"; "Casa Howard"), vissuto a lungo a Parigi, era la persona giusta per dirigere questa storia che dietro la facciata frivola e leggera riesce a lanciare frecciate pungenti sulla fatuità di certe fasce alto-borghesi, su stili di vita mal costruiti, su problemi che diventano tali solo in assenza di altre, vere carenze. Il copione così coinvolge un ampio ventaglio di personaggi e situazioni, costringendoli a verificare su di loro il contrasto assenza/presenza, valori/disvalori. Azzeccato soprattutto é il dislivello tra l'eleganza raffinata di ambienti e oggetti e la tragedia dei due omicidi che arriva del tutto improvvisa: registri narrativi controllati con bella efficacia. Il tema della famiglia è centrale e va detto che qualche passaggio risulta magari non del tutto equilibrato, affidato a rapporti fin troppi affrettati, fatalistici. Ma l'insieme resta interessante, un piccolo affresco segnato da giusta cattiveria ma anche da passione e fiducia. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, con riserve, e senz'altro problematico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, riservandolo più opportunamente ad un pubblico adulto. Da recuperare anche per affrontare l'argomento dei rapporti tra America e Europa.

Le altre valutazioni

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