LE STRADE DELLA PAURA

Valutazione
Inaccettabile, Violento
Tematica
Genere
Thrilling
Regia
Eric Red
Durata
85'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
COHEN AND TATE
Distribuzione
Medusa Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Eric Red
Musiche
Bill Conti
Montaggio
Edward Abromos

Sogg. e Scenegg.: Eric Red - Fotogr.: (normale/a colori) Victor J. Kemper - Mus.: Bill Conti - Montagg.: Edward Abromos - Dur.: 85' - Produz.: Tate Productions - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Roy Scheider (Cohen), Adam Baldwin (Tate), Harley Cross (Travis Knight), Cooper Huckabee (Jeff Knight), Suzanne Savoy (Martha Knight), Marco Perella, Tom Campitelli, Andrew R. Gill, Frank Bates

Soggetto

due killer, Cohen e Tate, inviati da una banda di gangster del Texas, giungono in Oklahoma per rapire Travis Knight, un bambino di nove anni, che i gangster vogliono interrogare, perché è stato testimone dell'assassino del loro capo. I killer, uccisi gli agenti dell'FBI, (messi a protezione della famiglia) e la madre del piccolo (mentre il padre, che essi credono morto, è soltanto ferito) sequestrano il bambino e fuggono in macchina, iniziando di notte un allucinante viaggio verso il lontano Texas. La radio trasmette intanto notizie sul rapimento e un identikit degli assassini. Subito Cohen e Tate, diversissimi per carattere, incominciano a litigare e presto arrivano ad odiarsi. Cohen è un anziano ed esperto delinquente costretto a portare un apparecchio acustico, mentre il giovane Tate è un violento psicopatico, incapace di controllarsi, il quale, provando piacere nell'uccidere, vorrebbe eliminare lo scomodo prigioniero. Ma il suo compagno glielo impedisce più volte, ricordandogli che hanno ricevuto l'ordine di consegnarlo vivo. Travis nonostante le terribili emozioni, dopo aver tentato la fuga ed essere stato riacciuffato e ammanenato, contribuisce a logorare i nervi dei suoi carcerieri, mettendoli l'uno contro l'altro. Braccati dalla polizia, i due killer uccidono spietatamente agenti, viaggiatori e un benzinaio, e forzano i posti di blocco. Tate tenta poi di ammazzare Cohen, che è però avvertito in tempo da Travis, il quale sa bene che solo la presenza dell'anziano killer gli può salvare la vita. Dopo la ennesima lite, Cohen crede di aver ammazzato il compagno e chiude il suo corpo nel bagagliaio, ma poiché invece questi è soltanto ferito, i due si scontrano in un mortale duello notturno, che si svolge in mezzo a pozzi di petrolio, e finalmente Tate muore. Anche Cohen è ferito, ma riesce a portare Travis a Houston, dove si trova circondato da ingenti forze di polizia. Sapendosi perduto, egli si complimenta col bambino per il coraggio e l'abilità dimostrati, e poi si uccide.

Valutazione Pastorale

il viaggio dei tre personaggi di questa storia, chiusi nell'auto come in un carcere, in cui non è prigioniero solo il bambino, ma anche i due adulti, condannati a sopportarsi, pur odiandosi, si presenta come un incubo notturno, reso più sinistro dalla bellezza della fotografia, illuminata dalle luci saettanti dei fari delle macchine e basata su colori lividi. Veramente notevole è, fra tutte, la scena in cui il piccolo tenta la fuga, attraversando l'autostrada di notte, in mezzo ad un pauroso carosello di auto e di enormi autotreni, in un alternarsi di luci accecanti e di ombre. Il film è ottimamente diretto, e mantenuto in un modo eccellente. È veramente ottimo, dunque, nella prima parte, quando l'atmosfera di terrore è raggiunta dalla sola tensione psicologica. Peccato che poi, invece, la violenza trionfi e sia esercitata continuamente sul bambino e diventi così pesantemente eccessiva per la serie di uccisioni spietate e per il troppo sangue versato, che il film diventa inaccettabile.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV