L’ESTATE DI MIO FRATELLO

Valutazione
Accettabile, Realistico, dibattiti
Tematica
Adolescenza, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle
Genere
Commedia
Regia
Pietro Reggiani
Durata
80'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
SelfCinema
Musiche
Giuliano Tavani
Montaggio
Alessandro Corradi, Valentina Girodo

Orig.: Italia (2005) - Sogg. e scenegg.: Pietro Reggiani - Fotogr.(Panoramica/a colori): Luca Coassin, Werther Germondari - Mus.: Giuliano Tavani - Montagg.: Alessandro Corradi, Valentina Girodo - Dur.: 80' - Produz.: Antonio Ciano per Nuvola Film.

Interpreti e ruoli

Davide Veronese (Sergio), Tommaso Ferro (il fratellino immaginario), Pietro Bontempo (avv. Tomellini), Maria Paiato ( il padre), Beatrice Panizzolo (la madre), Davide Zaramella (la sorellina immaginaria), Alberta Zangiacomi (Eugenio Chiavegato), Giacomo Dusi (Serena Chiavegato), Elisa Mutto (Antonio), Roberta Sferzi (Donata), Teddy Giuliani (zia Lucilla), Veronica Coltro . (zio Andrea), (Elena)

Soggetto

Verona, 1970. Il piccolo Sergio, figlio unico, ha pochi amici e gioca quasi sempre da solo. Durante l'estate, in vacanza in campagna, i genitori gli dicono che presto avrà un fratellino. La notizia lo sconvolge e comincia a fantasticare sulla presenza di questo nuova 'persona' accanto a lui. All'inizio lo vede come un'intrusione e una minaccia alla sua tranquillità. Solo alla fine dell'estate, Sergio riesce a capire che dovrà abituarsi a quella situazione.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un'opera prima incoraggiante per sensibilità e acutezza di osservazione. Reggiani scandisce i tormenti adolescenziali di Sergio come una cronaca vista 'dalla sua parte': ossia con toni poco controllati, impulsivi ma anche sinceri e immediati. C'è una bella ricerca di studio psicologico, accompagnata da un vivo ritratto dei genitori e del loro, appena accennnato, mondo relazionale e professionale. Una sorta di bozzetto, agreste e un po' infantile, dal quale emergono notazioni per niente superficiali sull'immaginario di un bambino nei confronti di momenti importanti di vita e di scelte da compiere. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, realiztico nell'approccio e nelle atmosfere, e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e proposto in successive occasioni come avvio alla riflessione sui temi importanti che suggerisce.

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