LEZIONE VENTUNO

Valutazione
Inconsistente, velleitario
Tematica
Metafore del nostro tempo, Musica, Psicologia, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Alessandro Baricco
Durata
92'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Gran Bretagna, Italia
Distribuzione
01 Distribution
Musiche
brani tratti da Ludwig van Beethoven
Montaggio
Giogiò Franchini

Orig.: Italia/Gran Bretagna (2008) - Sogg. e scenegg.: Alessandro Baricco - Fotogr.(Panoramica/a colori): Gherardo Gossi - Mus.: brani tratti da Ludwig van Beethoven - Montagg.: Giogiò Franchini - Dur.: 92' - Produz.: Domenico Procacci per Fandango, Simon Channing Williams, Gail Egan per Potboiler Productions in collaborazione con RAI Cinema.

Interpreti e ruoli

Noah Taylor (Hans Peters), Clive Russell (Hoffmeister), Leonor Watling (Martha), John Hurt (prof. Mondrian Killroy), Tim Barlow. (Simrock), Natalia Tena (Thomson), Phyllida Law (Boheme), Adrian Moore (Piggot), Clive Riche (Imbault), Franco Pistoni (Weigl), Chiara Paoli (ragazza del lago)

Soggetto

Alcuni studenti universitari, in particolare la ragazza Martha, rievocano la presenza dell'eccentrico professor Mondrian Killroy. In particolare la sua Lezione Ventuno, relativa alla genesi della Nona Sinfonia di Beethoven e agli avvenimenti accaduti la sera del 1824, quando per la prima volta fu eseguita a Vienna.

Valutazione Pastorale

Alessandro Baricco, scrittore, intellettuale, docente: ora regista, con l'intento di portare su grande schermo le sue occupazioni abituali. Mettere in discussione la grandezza della Nona di Beethoven poteva essere un buon punto di partenza: per dire che nessuna espressione artistica nasce come capolavoro, e che la creazione dell'ingegno non é mai immutabile e il sapere umano é un terreno in continua evoluzione. Purtroppo il punto di partenza naufraga in una costruzione filmica tutta affidata al manierismo visivo, alla leziosità descrittiva, alla bella immagine fine a se stessa. Qualche sprazzo di coinvolgente nitore non basta a pareggiare la ripetitività dell'assunto che scade nella noia e nell'apatia. Restano spunti, ipotesi, suggerimenti: un po' poco per giustificare l'operazione. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente, e in genere velleitario.

Utilizzazione

Il film può anche essere utilizzato in programmazione ordinaria, in quanto opera prima italiana tra cinema, letteratura, musica. Ma tenendo ben presenti i limiti sopra indicati.

Le altre valutazioni

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