L’INGANNO

Valutazione
Consigliabile, Problematico, dibattiti **
Tematica
Donna, Libertà, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Sofia Coppola
Durata
91'
Anno di uscita
2017
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Beguiled
Distribuzione
Universal Pictures International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Sofia Coppola tratto dal romanzo di Thomas Cullinan e dalla sceneggiatura di Albert Maltz e Grimes Grice,1971
Musiche
Phoenix
Montaggio
Sarah Flack

Orig.: Stati Uniti (2017) - Sogg.: tratto dal romanzo di Thomas Cullinan e dalla sceneggiatura di Albert Maltz e Grimes Grice,1971 - Scenegg.: Sofia Coppola - Fotogr.(Panoramica/a colori): Philippe Le Sourd - Mus.: Phoenix - Montagg.: Sarah Flack - Dur.: 91' - Produz.: Youree Henley, Sofia Coppola per American Zoetrope - 70° FESTIVAL DI CANNES 2017 PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA A SOFIA COPPOLA.

Interpreti e ruoli

Colin Farrell (caporale McBurney), Nicole Kidman (Miss Martha), Kirsten Dunst (Edwina), Elle Fanning (Alicia), Oona Laurence (Amy), Angourie Rice (Jane), Addison Riecke (Marie), Emma Howard (Emily), Wayne Pére (capitano), Matt Story (soldato confederato), Joel Albin . (uomo della Cavalleria)

Soggetto

Virginia, 1864. Mentre la guerra di Secessione infiamma gli Stati Uniti, al Martha Farnsworth Seminary for Young Ladies tutto sembra procedere con calma. Quando una mattina, uscita per una passeggiata nel bosco, una delle piccoli ospiti della villa ìncrocia un soldato sudista ferito gravemente, lo soccorre e lo porta al riparo...

Valutazione Pastorale

Nel 1971 Don Siegel,(1912-1991), ha già diretto una trentina di titoli, ed è reduce da "Gli avvoltoi hanno fame" 1970 e "Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo" 1971. Nello stesso anno, prende un romanzo che lo attira molto, "The Beguiled" di Thomas Cullinan e ne trae un film che, in italiano, si intitola "La notte brava del soldato Jonathan". Da quel punto ha preso le mosse Sofia Coppola per questo "L'inganno", titolo che attesta la presenza di un duplice significato ben riassunto dall'emblematico finale. Sull'importanza nella storia americana della guerra di Secessione si era fermato di recente già il film "The Dinner" di Oven Movermann (qui il personaggio interpretato da Steve Coogan viveva come un incubo ricorrente le crudezze di quell'atroce battaglia civile). Qui in più l'evento acquista una centralità assoluta, e fa da trampolino di lancio ad un ampio sguardo storico/esistenziale. In breve, il caporale sudista viene accolto nel collegio, accudito e curato, unico uomo circondato da sette donne. L'abitudine ad una vita tranquilla e metodica viene stravolta da quella presenza, con conseguenze imprevedibili. La dialettica maschile/femminile si fa a poco a poco più serrata, difficile da gestire e controllare. Fino ad una conclusione che è giusto non anticipare ma che tuttavia rimescola fortemente le carte in tavola del rapporto uomo-donna. L'ultima sequenza è affidata ad uno zoom all'indietro che lascia qualcosa fuori dall'inquadratura e porta in primo piano il cancello del collegio: è la limitazione precisa di uno spazio, la definizione di un movimento bloccato impossibile da modificare. Nel dirigere questo suo sesto film, Sofia Coppola ritrova la grinta e la compattezza che la restituiscono al forte impatto di "Lost In Translation" e "Maria Antonietta". Stile incisivo, racconto composto tra dramma, metafora, mistero, un forte sapore misto di antico e di moderno, la sensazione che si parli di ieri per aprire inquiete pagine sull'oggi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, anche per avviare riflessioni sui molti temi toccati, rapporto uomo/donna in primo luogo, ma poi anche storia, società, verità e menzogna.

Le altre valutazioni

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