LO SGUARDO DI SATANA – CARRIE

Valutazione
Futile, violento
Tematica
Cinema nel cinema, Donna, Famiglia - genitori figli, Letteratura, Tematiche religiose
Genere
Horror
Regia
Kimberly Peirce
Durata
100'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Carrie
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Lawrence D. Cohen, Roberto Aguirre Sacasa tratto dal romanzo omonimo di Stephen King
Musiche
Marco Beltrami
Montaggio
Lee Percy, Nancy Richardson

Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Stephen King - Scenegg.: Lawrence D. Cohen, Roberto Aguirre Sacasa - Fotogr.(Scope/a colori): Steve Yedlin - Mus.: Marco Beltrami - Montagg.: Lee Percy, Nancy Richardson - Dur.: 100' - Produz.: Kevin Misher - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Chloe Grace Moretz (Carrie White), Julianne Moore (Margareth White), Judy Greer . (sig.na Desjardin), Portia Doubleday (Chris Hargensen), Alex Russell (Billy Nolan), Gabriella Wilde (Sue Snell), Zoe Belkin (Tina), Samantha Weinstein (Heather), Karissa Strain (Nicki), Katie Strain (Lizzie), Barry Shabaka Henley (preside Morton)

Soggetto

La liceale Carry White vive in una cittadina del Maine con la madre Margareth, una donna instabile e squilibrata: convinta di aver partorito la figlia in seguito ad una violenza,è convinta che il sesso sia male e orrore. Praticamente tenuta in ostaggio dalla mamma, Carrie scopre di avere dei poteri telecinetici che usa per seminare terrore anche in occasione di feste scolastiche e altre circostanze...

Valutazione Pastorale

All'origine c'è il romanzo omonimo di Stphen King. Subito dopo, la primaversione filmica, il "Carrie" firmato nel 1976 da Brian De Palma. Ora arriva Kimberly Pierce, già regista di "Boys don't Cry" (1999). La storia è quasi la stessa e forse proprio per questo il copione naviga al ribasso e perde colpi. Anche Julianne Moore si prodiga per quello che può ma il suo personaggio finisce per risultare appannato e poco incisivo. L'aspro contrasto tra madre e figlia è più affidato agli effetti speciali che ad una reale forza dei contenuti. Tutto l'apparato religioso/spirituale non brilla per originalità, va avanti per forza d'inerzia, cerca di stupire più che di convincere. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare com futile e nell'insieme violento.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare con molta attenzione in programmazione ordinaria a motivo dei temi trattati e di certi eccessi visivi che hanno consigliato il divieto ai 14 anni. Da evitare la presenza di minori e bambini in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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