LO ZIO DI BROOKLYN

Valutazione
Inaccettabile, squallido
Tematica
Metafore del nostro tempo, Povertà-Emarginazione
Genere
Grottesco
Regia
Daniele Ciprì, Franco Maresco
Durata
98'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Filmauro
Musiche
Joe Vitale
Montaggio
Jacopo Quadri

Orig.: Italia (1995) - Sogg. e scenegg.: Daniele Ciprì, Franco Maresco - Fotogr.(Normale/B&N): Luca Bigazzi - Mus.: Joe Vitale - Montagg.: Jacopo Quadri - Dur.: 98' - Produz.: Galliano Juso per Digital Film srl - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Salvatore Gattuso (lo zio di Brooklyn), Natale Lauria (Iachino Gemelli), Gaspare Marchione (Totò Gemelli), Rosario Carollo (Ciccio Gemelli), Pippo Augusta (don Masino), Pietro Rizzo (Sarino), Francesco Arnao (San Polifemo), Antonino Bruno (mago Zoras), Luigi Cinà (Paliddu), Bruno Di Benedetto (la nana), Salvatore Farina . (madre di mago Zoras)

Soggetto

In una Palermo periferica e deserta, al ritorno dal funerale del padre Gaetano, i tre figli, Totò, Iachino e Ciccio, vengono avvicinati da due nani che ordinano loro di accoglie e nascondere in casa per qualche tempo, lo zio di Brooklyn, un misterioso personaggio appena arrivato dall'America. Con poca convicnzione i tre eseguono. Da quel momento personaggi imprevedibili entrano in scena, in una caotica successione, che si conclude su un prato: da l' tutti imboccano una strada che conduce ad una montagna da scalare.

Valutazione Pastorale

Privi di riferimenti realistici, il copione presenta personaggi sgradevoli e paradossali nel quadro di un degrado ambientale e culturale sconcertante. Privo di una narrazione lineare, il film è squallido in modo spesso insopportabile. Situazioni sottolineate da grossolanità, flatulenze e disgustose sequenze motivano il giudizio.

Le altre valutazioni

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