LOCH NESS *

Valutazione
Accettabile, Semplice
Tematica
Ecologia, Film per ragazzi
Genere
Fantastico
Regia
John Henderson
Durata
98'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
LOCH NESS
Distribuzione
I.I.F.
Soggetto e Sceneggiatura
John Fusco
Musiche
Trevor Jones
Montaggio
Jon Gregory

Sogg. e Scenegg.: John Fusco - Fotogr.: (scope / a colori) Clive Tickner - Mus.: Trevor Jones -Montagg.: Jon Gregory - Dur.: 98' - Produz.: Stephen Ujlaki, Tim Bevan, Eric Fellner

Interpreti e ruoli

Ted Danson (Jonathan Dempsey), Joely Richardson (Laura McFeteridge), Ian Holm (Water Baliff), Kirsty Graham (Isabel), James Frain (Adrian Foote), Nick Brimble (Andy MacLean), Harris Yulin (Dottor Mer-cer), Deborah Weston, Phillip O'Brien, Harry Jones, Joseph Greig, John Dair, Wolf Kahler, John Verea

Soggetto

In piena crisi professionale, lo zoologo americano Jonathan Dempsey viene inviato sul lago Loch Ness dal suo capo, il dottor Mercer, per sfatare la leggenda della presenza di un mostro. Ottenuta ospitalità nella locanda della graziosa Laura McFeteridge, anche se la figlioletta di costei, Isabella, simpatizza con lui, Dempsey, pur con un passato di cacciatore di animali mitologici (che il suo assistente Adrian Foote gli ricorda appassiona-tamente) è impaziente di finire il lavoro e di andarsene. Affittata una barca, scandaglia senza risultati le acque con strumenti ultramoderni, suscitando la diffidenza di Water Baliff, il guardiano delle acque, e l'aperta ostilità dei pescatori, che gli sabotano le apparecchiature. Ripristinatele, e terminate le ricerche, Dempsey sta per partire con la certezza dell'inesistenza del mostro, ma una fotografia scattata dal dottor Abernathy, il suo precedessore morto misteriosamente, che mostra una strana pinna, lo induce a rimanere. Convin-to, dopo un incidente sul lago, che il mostro esiste, Dempsey nel raccontare il fatto a Laura si emoziona e la bacia suscitando le ire del suo spasimante locale, Andy MacLean, che malmena Jonathan. Dopo essere stato consolato da Laura, su un disegno di Isabel raffigurante il mostro scorge pinne eguali a quelle della fotografia. La bimba gli promette che gli mostrerà la favolosa creatura e lo conduce nei sotterranei del castello di Urquhart. Qui, in una caverna lacustre sotterranea, avviene finalmente l'incontro con due sauri fos-sili sopravvissuti che, atterriti dal flash della macchina fotografica, per poco non fanno affogare Isabel. Nonostante l'opposizione di Laura e della piccola, Dempsey pensa solo al successo e, comunicata la scoperta al dottor Mercer, giunge a Londra per una conferenza stampa. Sul treno però l'anziano Baliff prega Jonathan di non tradire il segreto del lago, lasciandolo turbato. E così Dempsey decide di non rivelare la sua scoperta e torna in Scozia accanto alla donna che ama.

Valutazione Pastorale

Favola ecologico-sentimentale pensata da un ameri-cano oriundo scozzese e realizzata da inglesi, con splendidi panorami della Scozia, con validi effetti speciali e un volenteroso cast di attori. La storia è garbata: palese l'invito a non uccidere la natura e la fantasia. L'immaginario collettivo si nutre da sempre di memorie e fantasie dove animali favolosi, dall'ippogrifo allo yeti, trovano spazio considerevole. Ipotizzare che nelle sotterranee cavità di un gelido lago possano vivere per milioni di anni, indi-sturbati, gli eredi di animali abituati ad un clima tropicale e a dosi elefantine di cibo, suppone una fiducia nell'evoluzione e nell'adattamento più degna di un operatore turistico che di uno scienziato serio. Non ci sono riserve da opporre ad una trama lineare che oltretutto contrappone la natura, la fantasia e i sentimenti allo strapotere onnivoro della scienza ed alle sue spesso nefa-ste conseguenze, come l'uomo odierno può amaramente constatare.

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