L’UOMO D’ACCIAIO

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Famiglia, Famiglia - genitori figli, Fantascienza, Nuove tecnologie
Genere
Azione
Regia
Zack Snyder
Durata
143'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Man of Steel
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
David S. Goyer tratto dai personaggi a fumetti creati da Jerry Siegel e Joe Shuster per la DC Comics Entertainment
Musiche
Hans Zimmer
Montaggio
David Brenner

Orig.: Stati U niti (2013) - Sogg.: tratto dai personaggi a fumetti creati da Jerry Siegel e Joe Shuster per la DC Comics Entertainment - Scenegg.: David S. Goyer - Fotogr.(Scope/a colori): Amir Mokri - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: David Brenner - Dur.: 143' - Produz.: Charles Roven, Chritopher Nolan, Emma Thomas, Deborah Snyder.

Interpreti e ruoli

Henry Cavill (Clark Kent/Kal El), Russel Crowe (Jor El), Amy Adams (Lois Lane), Michael Shannon (generale Zod), Kevin Costner (Jonathan Kent), Diane Lane (Martha Kent), Laurence Fishburne (Perry White), Antie Traue (Faora Ul), Avelet Zurer (Lara Lor Van), Christopher Meloni (col. Nathan Hardy), Richard Cetrone (Tor An), Rebecca Buller (Jenny), Christina Wren . (magg. Carrie Farris)

Soggetto

Prima che il pianeta in cui vivevano andasse in rovina, i genitori hanno inviato il figlio piccolo sulla Terra. Qui, adottato da Jonathan e Martha Kent, è diventato Clark Kent, ragazzo normale ma in realtà dotato di grandi superpoteri. Quando una nuova forza arriva a minacciare la sua casa, questi poteri si risvegliano. Clark Kent allora diventa Superman, l'uomo d'acciaio...

Valutazione Pastorale

Il pianeta Kripton, dove tutto è cominciato, era già presente in quello che possiamo considerare il primo episodio, "Superman" del 1978, interpretato dallo sfortunato Christopher Reeve. La parte per così dire extraterrestre occupa qui una bella fetta del racconto, che è molto confusionario di quanto forse era necessario. La consapevolezza di dover salvare il mondo, la voglia di riprendere il rapporto con il padre defunto, l'orgoglio di mettere le proprie doti al servizio di una nobile causa, l'affetto da dimostrare in ogni momento ai genitori adottivi: tutti elementi che si scontrano, si lasciano e si ritrovano nei 143' del copione, frullati in un ritmo frastornante, eccessivo, fin troppo rumoroso. A lungo andare lo spettacolo, pur di livello fantasioso, non evita un certo ristagno d'azione. A perdersi è il sapore della favola e del personaggio, metafora di sogni e attese di 'piccoli' uomini sulla 'piccola' Terra. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e semplice, in quanto scoperto e privo di esagerazioni narrative.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in successive occasioni anche come occasione di verifica sul personaggio Superman, che ha accompagnato molte generazioni di lettori di fumetti e di spettatori.

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