L’UOMO SPEZZATO

Valutazione
Discutibile, problematico
Tematica
Adolescenza, Famiglia - genitori figli, Sessualità
Genere
Drammatico
Regia
Stefano Calvagna
Durata
80'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Lion Pictures
Musiche
Riccardo Della Ragione
Montaggio
Carlo Balestrieri

Orig.: Italia (2004) - Sogg. e scenegg.: Stefano Calvagna - Fotogr.(Panoramica/a colori): Giovanni Cavallini - Mus.: Riccardo Della Ragione - Montagg.: Carlo Balestrieri - Dur.: 80' - Produz.: Extreme Movies S.r.l.

Interpreti e ruoli

Stefano Calvagna (Stefano Malavasi), Federica Sbrenna (Laura), Valentina Pace . (Anna), Giusi Cataldo (Sara mamma di Laura), Giulia Elettra Gorietti (Sara), Flavio Bucci (Massimo), Ivo Garrani ( bidello), Giorgio Gobbi (il preside), Alessandro Prete (padre di Sara), Eleonora Pariante . (Alessandro), Adriana Ortolani (madre di Sara), Antonio Pennarella (Silvia), (Mauro)

Soggetto

Infatuatasi del suo professore d'arte, la 14enne Laura cerca di attirare su di sè le attenzioni dell'uomo. Non riuscendo nell'intento, mette in atto un piano grazie al quale riesce ad accusare Stefano d'averle mosso molestie sessuali. Finito su giornali e tv con l'accusa di pedofilia, il professore diventa oggetto di minacce e di aggressioni. Solo quando Sara, amica di Laura, tira fuori un VHS che rivela l'inganno, Stefano viene scagionato. Tre mesi più tardi tuttavia, mentre é in un parco a giocare con il figlioletto Lorenzo, alcuni lo riconoscono e impauriti si allontanano. L'incubo non é finito.

Valutazione Pastorale

Spiega Stefano Calvagna (diploma nel 1994 al Centro Sperimentale di Cinematografia): "L'idea dell'uomo spezzato mi é nata ispirandomi inizialmente ad un fatto di cronaca, la storia del professore di Camerino. Poi mi sono soffermato sulle problematiche adolescenziali e la scarsa attenzione di molti genitori verso i propri figli...é un racconto di vita comune, una storia che può capitare a chiunque...su una realtà che non viene assolutamente edulcorata". Nel corso del racconto il regista/attore lancia accuse verso l'uso non controllato da parte degli adolescenti di cellulari, internet, playstation, mette in rilievo una certa superficialità degli insegnanti, e la rapidità con cui giornali e TV sbattono il mostro in prima pagina. Insomma la materia é abbondante, attuale, urgente. Resta qua e là la sensazione che Calvagna metta troppa carne al fuoco e non riesca poi ad approfondire bene i pro e i contro. Le buone intenzioni si scontrano con una certa fretta narrativa a scapito di una maggiore autenticità drammatica. Per questo dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, pur restando nell'insieme problematico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria,e, più opportunamente, in occasioni dedicate a riflettere sui temi proposti.

Le altre valutazioni

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