MATILDA

Valutazione
Accettabile-riserve, Brillante
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Antonietta De Lillo, Giorgio Magliulo
Durata
90'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
MATILDA
Distribuzione
Mikado Film
Soggetto e Sceneggiatura
Graziano Diana, Antonio Fiore, Stefano Masi Antonietta De Lillo, Giorgio Magliulo, Graziano Diana
Musiche
Franco Piersanti
Montaggio
Simona Paggi

Sogg.: Antonietta De Lillo, Giorgio Magliulo, Graziano Diana - -Scenegg.: Graziano Diana, Antonio Fiore, Stefano Masi - Fotogr.: (normale/a colori) Giorgio Magliulo - Mus.: Franco Piersanti - Montagg.: Simona Paggi - Dur.: 90' - Produz.: Angio Film, SO. CO. Fimmi Partecipazione

Interpreti e ruoli

Silvio Orlando (Torquato), Caria Benedetti (Matilda Punzo), Luigi Petrucci (Alex Punzo), Gianni Agus, Milena Vukotic, Wanna Polverosi, Mario Santella, Tino Schirinzi, Carmen Scivittaro, Antonietta De Lillo, Giorgio Magliulo

Soggetto

a Napoli Matilda Punzo a trent'anni volendosi sposare, si vede morire ben tre fidanzati uno dopo l'altro. Messo allora un annuncio economico, essa conosce Torquato, amante di musica e pittore dilettante del genere astratto, il quale lavora presso la biblioteca di un Istituto culturale cittadino. I due simpatizzano subito, ma sia il marchese Manfredi (padre di uno dei defunti), sia Alex fratello di Matilda scoraggiano il candidato: la ragazza sembra portare sfortuna. A Torquato in effetti qualche incidente capita (un ruzzolone dalla bicicletta, giusto quando va a presentarsi ai futuri suoceri; un mancato affogamento mentre rema nella prediletta barca). Ma Matilda è testarda e non demorde: prepara la sorpresa di una esposizione delle opere (sottratte all'amato bene), nelle quali una gallerista ha individuato (ribattezzando il giovanotto per il "vernissage" con il nome d'arte di Thor) un talento genuino. Eppure l'iniziativa non va a genio al pittore, che dà della ladra a Matilda e la invita a scomparire dalla propria vita. La mostra ha grande successo e il ricavato delle vendite è donato da Torquato all'Istituto, che in mancanza di finanziamenti sta per chiudere. Ma ora il giovane vuol fare le proprie scuse all'innamorata, che è fuggita Con il fratello ne insegue la macchina e qui scopre che il colpevole della fine dei precedenti e della sinistra fama che aleggia su Matilda è proprio costui bizzarramente desideroso che il nucleo familiare dei Punzo rimanga intatto. Un sorpasso azzardato fa precipitare su una scarpata l'auto di Alex, che muore, mentre Torquato finisce tutto ingessato in ospedale. Non tanto, tuttavia, da non poter abbracciare teneramente quella cocciuta Matilda vogliosa di amore e ormai sicuro che di sfortuna non si dovrà parlare mai più.

Valutazione Pastorale

commediola divertente, pressochè inoffensiva (malgrado i lutti addebitati alla jettatura) e che si affida qua e là a guizzi grotteschi. Senz'altro più svelta in tutta la prima parte, perchè in seguito si stempera, ma in sostanza non priva nè di garbo, nè di spirito. Forse non è stato sfruttato a fondo lo spunto jettatorio e forse appare esagerato nel suo imbranamento il povero Torquato, di una fissità eccessiva. Buona la prestazione di Carla Benedetti, di fine autoironia. In conclusione, un film leggero e di ritmo discreto, spesso fedele al taglio ed ai moduli recitativi di certi lavori teatrali di marca partenopea, nella cornice di una Napoli nè folcloristica nè camorristica. Qualche situazione salace motiva la valutazione.

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