MATRIMONIO IMPOSSIBILE

Valutazione
Accettabile, brillante
Tematica
Famiglia, Lavoro
Genere
Commedia
Regia
Andrew Fleming
Durata
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The in-laws
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Bo Solomon, Nat Mauldin basato su una sceneggiatura di Andrew Bergman
Musiche
Ralph Sal
Montaggio
Mia Goldman

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: basato su una sceneggiatura di Andrew Bergman - Scenegg.: Bo Solomon, Nat Mauldin - Fotogr.(Normale/a colori): Alexandra Gruszinski - Mus.: Ralph Sal - Montagg.: Mia Goldman - Dur.:97' - Produz.: Gerber Pictures.

Interpreti e ruoli

Michael Douglas (Steven Tobias), Albert Brooks (Jerome Payser), Robin Tunney (Angela), Candice Bergen (Judy Tobias)

Soggetto

I figli stanno per sposarsi e finalmente il padre di lui, Steven, riesce a presentarsi ad un incontro con i genitori di lei, in particolare con il padre Jeremy, un tranquillo medico. Steven è sempre molto impegnato con il suo lavoro nel campo delle fotocopiatrici. In realtà lavora per la CIA sotto copertura e di lui niente si deve sapere. Anche ora che è al ristorante cinese con i futuri parenti, le trame legate all'incarico che deve portare a termine entro domenica si aggrovigliano. Così Steven finisce per tirarci dentro anche l'incolpevole Jeremy, che si trova in breve tempo costretto ad una trasferta aerea in Francia, poi a buttarsi da un grattacielo, infine a salire su un motoscafo ad acqua nel tentativo di deviare un siluro verso un sommergibile. L'ultimo inconveniente é offerto da Angela, la sua assistente, che all'improvviso passa dalla parte del nemico francese, prima di essere a sua volta sconfitta. Intanto è riapparsa anche Judy, la moglie separata di Steven e così, quando la calma ritorna, tutti e quattro i genitori assistono al rito nuziale celebrato dal poliziotto dell'FBI che pedinava Steven. I due suoceri ora si ammirano e si rispettano. E Judy invita Steven ad andare via insieme.

Valutazione Pastorale

Remake di "Una strana coppia di suoceri" di Arthur Hiller (1979, con Peter Falk e Alan Arkin), questa nuova versione mantiene il giusto tono di divertimento e di ironia. Tutto é naturalmente incentrato sulla contrapposizione stridente tra gli stili di vita dei due futuri suoceri nonché sugli equivoci derivanti dal segreto relativo all'attività di Steven. Ne derivano gag gustose e allegre, che non escludono piccole notazioni di costume sui servizi segreti, sulla mania dei matrimoni fastosi, sugli eccessi di atteggiamenti alla 007. Pensato per divertire, il copione riesce nell'intento, con battute e situazioni godibili, senza cadute di gusto e con ritmo a briglia sciolta. Emerge anche l'importanza del ruolo del padre e la sua volontà di essere presente in un momento decisivo nella vita del figlio. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e nell'insieme brillante. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto in altre occasioni, come spettacolo simpatico per passatempo e occasione di svago.

Le altre valutazioni

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