MONSTER & CO.

Valutazione
Accettabile, semplice*
Tematica
Amicizia, Film per ragazzi
Genere
Film d'animazione
Regia
Pete Docter
Durata
91'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Monster Inc.
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Andrew Stanton, Daniel Gerson Pete Docter, Jill Culton, Jeff Pidgeon, Ralph Eggleston
Musiche
Randy Newman
Montaggio
Jim Stewart

Orig.: Stati Uniti (2001) - Sogg.: Pete Docter, Jill Culton, Jeff Pidgeon, Ralph Eggleston - Scenegg.: Andrew Stanton, Daniel Gerson - Mus.: Randy Newman - Montagg.: Jim Stewart - Dur.: 91' - Produz.: Darla K.Anderson.

Interpreti e ruoli

Iprotagonisti del cartone animato: Sullivan (Adalberto M.Merli), Mike (Tonino Accolla), Randall (Daniele Formica), Roz (Loretta Goggi), Celia (Marina Massironi), Boo, Yeti, Fungus.

Soggetto

Mostropoli è una città popolata da una folla di mostri di ogni forma e dimensione. La loro maggiore fonte energetica é costituita dal 'produrre' urla di spavento umane e la più grande centrale di raccolta e di trasformazione di queste urla in energia é la "Monster & co". Un'ampia scelta di porte fornite dalla fabbrica consente l'accesso al mondo degli umani. Una squadra di mostri scelti varca queste porte per entrare nelle camere da letto dei bambini, spaventarli e raccogliere così le loro urla. I mostri però sono convinti che i bambini siano tossici e che un contatto diretto con loro potrebbe risultare catastrofico. Il capo della società, Henry J.Waternoose, è alle prese con una crisi energetica dovuta al fatto che i bambini non urlano più tanto facilmente come in passato. L'elemento migliore della compagnia é Sulley, un mostro di due metri e mezzo. Il suo assistente è un piccolo essere verdastro con un solo occhio, di nome Mike. Sulley è molto popolare in fabbrica, e ha un solo nemico, il camaleonte Randall, numero due della compagnia. Una notte, mentre si trova al reparto Spaventi, Sulley scopre che una porta non è stata rimessa a posto. Aprendola, lascia che una bambina umana entri nel suo mondo. Impaurito per la tossicità dei bambini, Sulley cerca di rimediare ma peggiora le cose. Non trova la porta per rimendarla indietro, ma scopre che autore di tutto é Randall, ben deciso ad aggiudicarsi il titolo di 'terrorizzatore' dell'anno. Randall ha anche escogitato un nuovo metodo per strappare le urla ai bambini e per metterlo in pratica ha l'aiuto di Waternoose che decide di esiliare sull'Hymalaya Sulley e Mike. Dopo molti rischi, i due fanno però ritorno a Mostropoli, smascherano la cospirazione e rimettono a posto le cose. Un po' controvoglia, Sulley acconsente a rispedire a casa la bambina, che lui ha chiamato Boo e a cui si è affezionato. La crisi energetica è superata grazie alla scoperta che per produrre energia sono più efficaci le risate dei bambini che non le urla. Infine Mike ricostruisce la porta giusta, e così Sulley può di nuovo fare visita a Boo. Prima del LM viene proiettato un corto dal titolo PENNUTI SPENNATI. Lungo un filo tropo teso che sta per spezzarsi, alcuni pennuti piccoli prendono in giro un pennuto più grande di loro. Salvo poi essere sbalzati dal tendersi del filo, e finire a terra privi di penne.

Valutazione Pastorale

Dopo "Toy Story", "A bug's life-Megaminimondo" e "Toy Story 2", si tratta del nuovo cartone animato in cui accanto al marchio tradizionale della Disney compare quello più recente ma già affermato della Pixar. Per gli appassionati di cose tecniche, si potrebbe dire che qui si é fatto uso della più moderna e sofisticata tecnologia di animazione computerizzata con 2,5 milioni di 'rendermark' (misura di energia informatica) a confronto del milione utilizzato in "Toy Story 2". Fra gli esiti più prodigiosi c'é la realizzazione di capelli e peli che possiedono luce, densità e consistenza mobile della realtà. E si potrebbe naturalmente continuare, ma solo per gli addetti ai lavori. Per chi è invece spettatore del prodotto finito, va detto che l'animazione è nell'insieme gradevole, molto espressiva negli sguardi e negli occhi dei mostri. Va aggiunto che risulta azzeccata l'idea delle porte virtuali, luogo di confine tra le giuste paure dell'infanzia soprattutto durante la notte e il suo superamento quando arriva una migliore conoscenza di quelli che prima apparivano mostri, e quindi nemici. La storia ha aspetti originali, é spigliata e briosa, diverte i bambini e può coinvolgere anche gli adulti. Il lieto fine non è banale, proprio perchè arriva dopo opportuni passaggi e fasi di contrasto che non vengono cancellate ma restano nella memoria come insegnamento. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come positivo, accettabile, e semplice nella fruizione. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare come proposta per bambini e ragazzi in occasioni di passatempo, ma anche didattiche ed educative.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV